La Villa Comunale “Federico II” di Orta Nova ancora sotto lo scacco dei teppisti. Due spiacevoli episodi di cronaca hanno tristemente riportato all’attenzione dell’opinione pubblica le condizioni del “polmone verde” ortese, a pochi mesi dalla sua riapertura. Durante la giornata di lunedì scorso, infatti, il custode e gli addetti al verde pubblico hanno dovuto registrare l’ennesimo atto vandalico, probabilmente posto in essere da incauti ragazzini, addentratisi di nascosto all’interno della struttura. Gli stessi hanno divelto alcune panchine in legno e distrutto la maggior parte dei lampioni dell’illuminazione, causando dei danni non ancora quantificabili, che probabilmente precluderanno la possibilità di apertura nelle prossime settimane. “Sono estremamente amareggiato – ha spiegato Alessandro Paglialonga, assessore alle politiche agricole – questi atti vanificano gli sforzi compiuti nel corso del tempo e rendono i costi di ripristino annuali sempre più onerosi. Tuttavia non dobbiamo scoraggiarci, infatti a breve inizieranno i lavori per l’efficientamento energetico della Villa, per renderla più luminosa”. La stessa area verde situata in Via Stornara sarebbe stata teatro di un ulteriore avvenimento spiacevole prontamente fronteggiato dalle forze dell’ordine. Infatti, sempre pochi giorni fa, durante le normali attività di pattugliamento da parte dei Carabinieri, è stato sventato un furto in un appartamento non molto lontano e i malviventi, di tutta corsa, si sono dileguati nascondendosi nel parco per disperdere le volanti, prima di essere comunque raggiunti e condotti agli arresti. Soltanto un mese fa, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Tarantino, aveva provveduto alla sistemazione e alla manutenzione del verde, esclusivamente nella zona sud del parco, in modo da consentire la riapertura almeno di domenica, dalle ore 11 alle ore 13. In quell’occasione fu sottoscritto un protocollo d’intesa con la sezione ortese Guardie Ambientali d’Italia, (che già la scorsa estate avevano pattugliato l’area) con la quale si delegava alla stessa associazione la sorveglianza soltanto durante gli orari di apertura, con la previsione di un corrispettivo di €1300 per la durata di due mesi, già prossimi alla scadenza. Nel frattempo, pare chiaro che, in mancanza di altre aree verdi in città, la Villa Comunale necessiterebbe di un piano di gestione più duraturo, per poter disporre della stessa anche durante la settimana, con l’approssimarsi della bella stagione. Così come necessaria pare la predisposizione di una vigilanza anche durante la ore notturne. “A proposito di ciò – continua Paglialonga – stiamo verificando la possibilità di installare delle telecamere per la videosorveglianza, in modo tale da poter poi garantire un’apertura annuale, nell’eventualità che ci siano le disponibilità economiche. Questi accorgimenti però rappresentano soltanto dei deterrenti che non sempre sono efficaci. Per questo è necessario instillare nei nostri concittadini un senso di responsabilità per il bene comune, elemento indispensabile per la sana crescita di una comunità civile”. La Villa Comunale, voluta dal sindaco Maffione negli anni ’80 ed inaugurata da Peppino Moscarella nel 1994, oggi si trova ad affrontare la pagina più “oscura” della sua esistenza (non soltanto a causa della rottura delle plafoniere). Infatti, considerando che la struttura è una delle più belle e più spaziose di Capitanata, meriterebbe una miglior sorte, nonché un pianificazione di più ampio respiro, soprattutto con l’approssimarsi dell’estate. Invece, per adesso, lo stesso Comune di Orta Nova, che si è sempre dichiarato virtuoso dal punto di vista dei conti pubblici, latita sul verde, prevedendo esclusivamente misure palliative. “Prima dell’estate – assicura l’assessore alla Polizia Municipale, Antonio Attino – ultimeremo i lavori per l’installazione delle telecamere, per le quali la spesa più onerosa riguarda soprattutto la predisposizione di una centrale operativa all’interno del comando dei Vigili Urbani. Nel frattempo, stiamo pensando di affidare la sorveglianza notturna ad un’agenzia privata, in modo da scongiurare questi atti deprecabili. Dopo aver messo in sicurezza la struttura procederemo alla proroga del protocollo d’intesa con le GADIT, provando ad assicurare l’apertura almeno per tutto il fine settimana, per venire incontro alle richieste legittime dei cittadini”.

Francesco Gasbarro

Atti vandalici in villa comunale

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