Giungono nuove notizie dall’Ambito Sociale Territoriale di Cerignola, comprendente anche i comuni dei Cinque Reali Siti. Tramite dei finanziamenti europei (circa 2 milioni di euro) convogliati nella programmazione regionale di settore 2013-2015, sono stati aggiudicati 6 lotti per la gestione di altrettanti asili nido comunali, destinati ad ospitare gli infanti fino ai 36 mesi. Negli scorsi giorni, l’assessore ai servizi sociali di Cerignola, comune capofila del comprensorio, Domenica Albanese, ha comunicato con soddisfazione i risultati dell’apertura delle buste. Il primo lotto relativo al centro abitato di Carapelle è stato assegnato alla Consorzio di Cooperative Sociali Opus, il secondo di Cerignola in Via Tagliamento sarà invece gestito dalla Cooperativa Sociale“Un Sorriso per tutti”, alla quale è stato affidato anche il quinto asilo previsto, quello della città di Orta Nova. Sempre a Cerignola nascerà un altro centro per la prima infanzia che sarà dislocato in Via Torricelli e sarà affidato al Consorzio Astir di Prato. Nei prossimi mesi, oltre alla predisposizione dei locali che accoglieranno questi centri per l’infanzia, si procederà anche alla stipula dei contratti con le cooperative, non prima della decorrenza del termine di 35 giorni dalla data di invio della comunicazione dell’aggiudicazione, datata 11 aprile 2016. Solo allora si sapranno i termini precisi delle attività che caratterizzeranno questi moderni centri, dove le famiglie potranno lasciare i loro bambini per poter garantire una certa continuità lavorativa nei rispettivi luoghi di impiego. Mentre alcuni comuni ancora brancolano nel buio per l’identificazione dei locali idonei, altri hanno già le idee ben chiare e tramite alcuni rappresentanti politici commentano i recenti sviluppi. “Un altro traguardo è stato raggiunto – ha affermato il sindaco di Stornarella, Massimo Colia – perché è importante in questo periodo di continue incertezze dare risultati in termini di attivazione di servizi, specie nel sociale”. “Dare opportunità alle nostre famiglie di poter avere a disposizione sul nostro territorio asili nido ubicati in strutture adeguate e con gestione qualificata è sicuramente un ottimo risultato” dichiara Linda Carchia, consigliere stornarellese delegato alle politiche sociali. L’asilo nido di Stornarella, da quanto si apprende, troverà ospitalità nell’immobile di proprietà comunale di via Alfieri. L’iter burocratico per l’affidamento è stato dettato da norme di carattere europeo anche per l’opportunità data dalla Regione Puglia di finanziare il progetto con fondi dell’Unione Europea. “Predisporremo un incontro con la ditta aggiudicataria – aggiunge l’assessore Brigida Cifaldi – per effettuare delle giornate di open day al fine di far conoscere alle famiglie interessate la struttura ed il metodo di lavoro che si intende portare avanti. Siamo fiduciosi che tutto possa iniziare nel migliore dei modi”. Naturalmente, non sono mancate anche le polemiche sui criteri utilizzati nella selezione degli cooperative che dovranno gestire gli asili. “La legge attuale – ci spiega Roberto Ferraro, presidente di Nuova Alba, una cooperativa che dal 1999 opera a Cerignola nel settore dell’infanzia – non agevola quelle realtà virtuose che hanno un’esperienza consolidata nel tempo. Per partecipare a bandi di questo tipo è consentito l’avvalimento dei requisiti (di fatturazione, esperienza e qualità servizio) di altri consorzi già ben strutturati sul territorio e naturalmente in questo modo anche alcune realtà che non hanno alcuna iscrizione all’albo degli operatori di settore e che fino a poco tempo fa non erano neanche delle cooperative, possono risultare vincitrici degli appalti. Con questo discorso, non intendo dire che le piccole organizzazioni non devono avere la possibilità di crescere, soprattutto se possono contare su personale qualificato, ma va rilevato il fatto che entità storiche come la nostra, risultino fortemente penalizzate”. Anche la Cooperativa Nuova Alba, avvalendosi del supporto del Consorzio foggiano OPUS, aveva preso parte ai bandi relativi ai primi asili comunali che nasceranno a Cerignola, ottenendo un risultato negativo su entrambi i fronti. L’Opus assieme ad altre cooperative consorziate, aveva presentato il medesimo progetto per tutti e sei i lotti e risulta davvero singolare dover registrare come nelle diverse aree abbia ottenuto dei punteggi differenti che hanno portato all’aggiudicazione soltanto del lotto di Carapelle. Per di più, da quanto si apprende, anche alcuni consorzi vincitori si sarebbero avvalsi di requisiti provenienti da realtà terze. “Ci sono parecchie zone d’ombra su queste modalità – conclude Ferraro – a fronte di ciò però non mi sento di dire che il servizio in corso di attivazione potrebbe risultare scadente. Auspico comunque che le cooperative del territorio facciano tutte un passo indietro dalla politica e operino tutte nella stessa direzione, per poter conseguire dei risultati sempre migliori nei settori di interesse pubblico”.

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