Anche il consigliere di minoranza, Lorenzo Annese, alza la voce sulle nuove tariffe Tari ad Orta Nova, le quali verosimilmente segneranno un aumento epocale dell’imposta, in vista dell’attuazione di un piano per la raccolta differenziata nel comune dei Cinque Reali Siti. Il nuovo Piano Economico Finanziario e la conseguente tariffazione sono stati approvati nell’ultimo consiglio comunale tenutosi lo scorso 28 aprile, sebbene in quell’occasione Annese non fosse presente in aula “Saverio Zampini”.

Nel comunicato diffuso dal suo circolo Politico Culturale “I Riformisti”, Annese si giustifica dicendo che a quell’ora non poteva essere in assise in quanto era impegnato nella sua azienda di trasformazione di prodotti agricoli. “Ancora una volta il Sindaco – ha affermato Annese – con l’avallo del Presidente del consiglio comunale, Peppino Moscarella, ha convocato il consiglio comunale alle ore 9,00 di mattina per trattare argomenti di vitale importanza. […] Il Sindaco e il pro-sindaco continuano dunque nella loro strategia volta a non far partecipare chi lavora!”.

Dopo le precisazioni sul perché della sua assenza, Annese entra nel merito della questione Tari, che già negli scorsi giorni ha sollevato le forti accuse degli esponenti del Partito Democratico, capitanati dall’ex sindaco Iaia Calvio e da Maria Rosa Attini. Dal loro punto di vista le voci del piano presentato in Consiglio risulterebbero prive di accurate precisazioni oltre ad essere caratterizzate da cifre spropositate. “Per quanto riguarda uno degli 11 argomenti discussi ed approvati dalla maggioranza, in riferimento specifico alle tariffe Tari 2016 – sottolinea Annese – Tarantino ancora una volta ha tradito e imbrogliato i cittadini ortesi. […] Pur di vincere, con appena 133 voti di scarto, in campagna elettorale si impegnò e giurò davanti a tutti di abbassare le tasse. Questo è soltanto l’ultimo di numerosi tradimenti perpetrati ai danni dei cittadini ortesi”. Nel suo intervento, il passionario consigliere d’opposizione ha posto in rassegna tutti gli errori che, a suo modo di vedere, avrebbe commesso l’attuale maggioranza dalla data di insediamento fino ad oggi, ponendo l’accento soprattutto sull’approccio inconcludente avuto con i vertici della SIA e sulla mancata presa di posizione all’interno della relativa autorità di Bacino.

“Ebbene, cari cittadini e cittadine, questo è il Sindaco di Orta Nova – ha spiegato Annese. I suoi impegni accorati con giuramenti fanno parte della campagna elettorale, di promesse elettorali, e come dice un vecchio proverbio: passata la festa, gabbato lo Santo. Mentre Pantalone paga”. In conclusione, per riassumere l’attuale situazione politica ortese Annese si affida ad una favola di Fedro auspicando che i cittadini ortesi ne possano trarre un insegnamento. “Fedro – conclude Annese – narra la fiaba di un lupo crudele che, in preda al dolore per un osso che gli si è piantato in gola, implora una gru di toglierglielo e le promette una ricompensa. Appena tolto l’osso, e scomparso il dolore, il lupo si rivolge alla gru e con arroganza le dice che doveva lei ringraziarlo per non averla mangiata. La morale è che chi si aspetta la gratificazione dai malvagi sbaglia non una ma due volte: la prima perché aiuta gli immeritevoli, e dopo perché non se la cava senza rischio”.

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