Il rinnovato sodalizio tra Emiliano e Renzi porterà benefici e finanziamenti anche in territorio di Capitanata. Il pacchetto di interventi di urbanistica ed efficientamento ambientale, ribattezzato dal Governo come “Patto per la Puglia”, veicolerà anche verso alcuni centri di interesse della provincia di Foggia, le somme della programmazione 2014/2020 dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR). Si tratta (salvo ulteriori ritocchi) di circa 171 milioni di euro che serviranno per riqualificare opere dal valore artistico e predisporre importanti progettazioni infrastrutturali, al fine di rilanciare l’economia locale e migliorare la qualità della vita nel Mezzogiorno.

Nella lista dei progetti inviati dalla Regione Puglia al Ministero dello Sviluppo Economico figura anche una dettagliata scheda di presentazione che riguarda un’opera pubblica individuata nel Comune di Stornara. Il riferimento è allo storico ex stabilimento vitivinicolo “Caggese”, sito in Via Regina Margherita n.15, un vecchio “pallino” dell’attuale Amministrazione Comunale guidata da Rocco Calamita, il quale, coadiuvato dalla sua squadra di governo, ha fortemente cercato dei bandi finanziabili per restituire un’utilità sociale a questo imponente complesso edilizio. Negli scorsi giorni, gli amministratori hanno espresso pubblicamente il loro entusiasmo per essere rientrati nella lista dei 155 progetti che saranno finanziati tramite il Patto, molti dei quali (ben 139) si riferiscono ad opere di riqualificazione di beni dal valore artistico e storico.

13224166_10208189936219167_575273753_o“Siamo molto fiduciosi – ha affermato l’assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici di Stornara, Ferdinando Iagulli – in quanto riteniamo che il nostro progetto, a ragione della sua pregevole fattura e della sua completa sostenibilità, possa tranquillamente rientrare tra quelli che verranno approvati”. Vi è ottimismo dunque sulle sorti del vecchio stabilimento di edilizia industriale che risale ai primi anni del ‘900. Al suo interno, i ricchi possidenti della nota famiglia Caggese, avevano predisposto un impianto per la vinificazione dei mosti, attivo fino a quando gli stessi decisero di vendere tutti i loro averi in terra stornarese. Dopo vari avvicendamenti di proprietà, la struttura attualmente vincolata dalla Sovrintendenza per i beni culturali, fu abbandonata alla sua sorte, subendo numerosi crolli (il 70% della copertura) ed esponendosi alla pericolosa curiosità di tanti ragazzini del posto. Fino a quando, nel 2010, il Comune di Stornara concluse l’iter per l’esproprio, attendendo l’occasione giusta per ripensarne una modalità di utilizzo. Oggi, l’ex stabilimento vitivinicolo di circa 600 metri quadri, presenta ancora una stupenda facciata di pregio e alcune capriate in legno tipiche dell’architettura di inizio secolo.

“Non appena otterremo la liquidazione dalla Regione – spiega Iagulli – avvieremo i bandi per la completa ristrutturazione dell’edificio. All’interno predisporremo una sala polifunzionale adibita a cinema e a teatro comunale, con ben 500 posti a sedere e tutte le tecnologie più all’avanguardia”. Il disegno progettuale, a firma dell’ingegner Pizzi, avrà un costo di un milione di euro circa e prevede dei tempi di esecuzione di 300 giorni dall’effettivo inizio dei lavori. Nello specifico si provvederà al risanamento delle facciate e alla realizzazione di opere edilizie interne per un edificio che, negli anni passati, doveva rientrare nei Piani Sociali di Zona, per essere adibito a Casa di Riposo per anziani.

“Ancora una volta questa Amministrazione si è dimostrata abile e lesta a sfruttare le possibilità offerte dai bandi regionali – ha spiegato Iagulli – in attesa della definitiva approvazione stiamo già pensando a come garantire una gestione adeguata per il nuovo teatro, cercando di coinvolgere le associazioni del posto e le compagnie teatrali di Stornara, le stesse che negli anni passati si sono distinte per le loro pregevoli attività. In questo modo saremo in grado anche di creare dei posti di lavoro intorno al centro polifunzionale, sottraendo una zona del paese al degrado e predisponendo un servizio autonomo e sostenibile”.

2 COMMENTI

  1. NON VEDO L.ORA DI VEDERE ALMENO IL TEATRO !!! QUANTI RICORDI DI STORIE RACCONTATE ORMAI SOLO RICORDI DELLA TERRA DOVE VIVEVA MIO NONNO. CMQ. BUON LAVORO !!!

  2. NON VEDO L.ORA DI VEDERE ALMENO IL FAMOSO TEATRO !!!QUANTI RICORDI DI STORIE RACCONTATE ORMAI SOLO RICORDIDELLA TERRA DOVR VIVEVA MIO NONNO .CMQ BUON LAVORO GIUSEPPINA CAGGESE

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