Lo sport e le attività ludiche come strumento di inclusione sociale per le fasce più svantaggiate. Sarà questo l’obiettivo della ricca giornata in programma domenica prossima, presso gli impianti sportivi del Cus di Via Napoli a Foggia.

“Perché…è normale essere speciali”. Questo il gioco di parole utilizzato come titolo dell’iniziativa benefica ideata da Mario Antonio Staffiero, un autoriparatore e revisionista di Orta Nova, attivo da oltre 45 anni nel territorio dei Cinque Reali Siti e da alcuni anni presente anche sul mercato delle pedane sollevatrici per i disabili e dei supporti per facilitare la guida ai soggetti con deficit motori. La “main partnership” dell’evento non ha però soltanto delle finalità commerciali, ma nasce soprattutto da un episodio di vergognosa insensibilità ai danni di alcuni disabili, con numerosi casi di denunce rivolte ad aziende locali che hanno provato a lucrare in maniera poco leale sulle impellenti necessità di questi soggetti svantaggiati. Da tali gesti deprecabili è nata la voglia di mettere in piedi un evento che sia in grado di rompere quell’isolamento nei confronti delle persone affette da disabilità, dimostrando come la “diversità” e la “normalità” siano due concetti alquanto relativi. Per questi motivi, il meccanico ortese, coadiuvato dall’instancabile attivismo dei suoi tre figli, ha voluto chiedere aiuto alle tante realtà di volontariato che da anni operano nel settore dell’assistenza.

Un input che è stato prontamente recepito da numerosi enti associativi della Provincia di Foggia che hanno deciso di prendere parte all’iniziativa, facendo tesserare alcuni dei soggetti che usufruiscono dei loro servizi e della loro assistenza. Fondamentale sarà l’apporto offerto dai volontari della Misericordia di Orta Nova, i quali, sfruttando le competenze acquisite mediante dei corsi specifici, insieme ai più esperti operatori del “Filo del Sorriso” si adopereranno in alcune attività di clown therapy soprattutto in favore dei ragazzi più piccoli e più impossibilitati. L’evento è stato patrocinato dalla Provincia di Foggia, dal Comune di Foggia e dal Comune di Stornarella e conterà anche sul fondamentale aiuto del Centro Servizi di Volontariato di Foggia. Oltre alle attività ludiche, sono previste anche alcune competizioni sportive miste-integrate per i ragazzi “speciali”, i quali saranno riuniti in particolari team in base alle loro propensioni e possibilità. Dopo l’accoglienza e la registrazione ticket, i ragazzi riceveranno una pettorina con il numero di riconoscimento e si lanceranno nelle gare di staffetta, in un torneo triangolare di calcetto, in incontri di basket e in gare di salto in lungo. Alla fine delle performance sportive ci saranno le premiazioni degli atleti che si saranno maggiormente distinti durante la giornata. Dopo le premiazioni sarà allestita un’area ristoro per uno spuntino preparato dai volontari della Misericordia e dal team di Only Food. Non mancherà anche l’intrattenimento musicale con l’esibizione del tenore Romolo Bruno, un ragazzo di 35 anni di Ascoli Satriano affetto da poliomielite. In chiusura la voce di un’altra piccola stella nascente: “Andrea il Re del Pop” che interpreterà una cover dance di Michael Jackson.

“Ci siamo posti l’obiettivo – ci spiega Nicola Staffiero, figlio di Mario Antonio – di organizzare un evento aggregativo che unisca il maggior numero di operatori del settore della disabilità. In questa festa tutti i partecipanti della gara avranno già vinto al pari di ognuno, non solo per il riconoscimento ma anche per una semplice risata tra amici”. Per l’organizzazione dell’evento, si è preso spunto dalla recente fiera dei sostegni ausiliari organizzata a Vigevano dalla Kivi srl, un’azienda leader nel settore. Seppur con le dovute proporzioni, Staffiero ha provato a riportare il medesimo format tra le mura del Centro Sportivo Universitario, non sottraendosi ad alcune polemiche che sono circolate all’indomani della chiusura del programma. “Non è per niente impossibile umanizzare un’attività economica votata al perseguimento del lucro – spiega in conclusione Staffiero – perché questo non deve essere necessariamente incompatibile con il rispetto per il prossimo ed il miglioramento della qualità della vita di chi è ultimo, che in tal modo ha la possibilità di uscire proprio dalla condizione di ultimo, in quanto questa non gli sarebbe mai dovuta appartenere davvero. La mia azienda non ha mai avuto necessità di modificare il proprio mercato, per questo motivo l’iniziativa va interpretata esclusivamente per quello che è e vuole essere”.

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