Pochi chilometri di distanza ma una diffidenza che da sempre caratterizza questi due vicinissimi centri del basso Tavoliere, anche quasi omonimi. E’ bastato un banale post su Facebook per riaccendere una storica e irrisolta antipatia tra i comuni di Stornara e Stornarella. La vicenda ha scomodato anche alcuni esponenti delle relative amministrazioni comunali e i rispettivi primi cittadini, in quella che è divenuta una vera e propria contrapposizione campanilistica tra due centri che, in aggiunta, fanno parte del medesimo ente sovracomunale dell’Unione dei Cinque Reali Siti.

Negli scorsi giorni, un’aspirante testata giornalistica sul web aveva elogiato le capacitĂ  degli amministratori di Stornara nel saper organizzare, ogni anno, delle feste di un certo livello nell’ambito del proprio tabellone estivo, decantando per altro anche la qualitĂ  della vita nel comune amministrato dal sindaco Rocco Calamita. Alla medesima notizia, seguivano alcuni commenti dell’assessore ai servizi pubblici di Stornara, Ferdinando Iagulli, che paragonava in positivo la situazione socio economica del suo comune con quella dei centri limitrofi, aizzando così la disputa tra Municipi. In seguito, il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, ha avuto modo di leggere quanto riferito dagli amministratori stornaresi e dunque ha prontamente risposto in via ufficiale dalla sua pagina Facebook.

“All’assessore – ha scritto Colia riferendosi a Iagulli – suggerisco di non fare certe valutazioni forse sulla scorta di qualche foto o commento letto sui social network, da chi molte volte si diverte anche a denigrare la propria realtĂ  con obiettivi ben precisi. Gli consiglio anche di evitare di parlare per sentito dire perchĂ© denota un fare approssimato che se tanto mi da tanto corre il rischio di trasporre nel proprio fare quotidiano”. A questo punto, per confutare il quadro idilliaco presentato dalla maggioranza stornarese, Colia ha citato dei dati di alcune ricerche pubblicate alcuni mesi fa, secondo le quali proprio il Comune di Stornara sarebbe risultato uno degli ultimi in Italia nella classifica per il reddito pro capite medio”. “Se proprio vogliamo parlare di numeri – ha continuato il sindaco di Stornarella – per aver un riferimento importante su cui poter discutere e riflettere, considerando gli stessi sempre con le dovute precauzioni essendo provenienti dalle dichiarazioni dei redditi, si possono guardare i dati risultanti dall’ultimo rapporto sui redditi del Belpaese elaborato dalla start up di studi economici Twig, ai primi di aprile, sulla base dei dati sugli imponibili fiscali pubblicati dal Dipartimento delle Finanze”. Tale ricerca appunto faceva rientrare nella “black list” dei piĂą poveri proprio il paese di Stornara.

In questa dialettica da capponi manzoniani, non è mancata anche la controrisposta dell’amministrazione di Stornara, dalla voce dell’assessore alle politiche giovanili, Roberto Nigro. “Saremo anche i piĂą poveri della provincia di Foggia – ha affermato Nigro – ma in queste condizioni il nostro paese ha cercato comunque di emergere dal punto di vista politico economico e sociale, abbiamo avuto il coraggio di pensare in grande, di avere un paese unito, di renderlo piĂą conosciuto a livello mediatico, di incentivare lo sviluppo delle attivitĂ  commerciali, di fornire lavoro ai giovani con diversi progetti di servizio civile, uno dei pochi paesi a sfruttarli tutti; di dare decoro al nostro paese con strutture pubbliche adeguate ad impegnare notevoli somme per effettuate la manutenzione di tutte le strade questo grazie ad una politica di risanamento reale di bilancio. Certo c’è tanto da fare – ha concluso – ma essere ambiziosi non costa nulla, ecco perchĂ© vogliamo trasmettere il nostro entusiasmo a tutti i nostri Paesi dei Cinque Reali Siti, senza invidia ma collaborando insieme perchĂ© siamo tutti cittadini dell’Unione dei Comuni”.

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