Ha riscosso un grande successo di pubblico la prima edizione ufficiale di “RivivHerdonia – A cavallo della Storia”, l’evento rievocativo di domenica 5 giugno, organizzato presso gli scavi archeologici della città di Ordona, a cura del Movimento Cittadino di volontari locali che hanno ideato e messo in opera il tutto, dopo alcuni tentativi sperimentali negli scorsi anni.

13344605_1722962151322297_8088493202324636052_nIl tempo sembrava scorrere al contrario, tra le vie della piccola cittadina dei Cinque Reali Siti, dove ha preso il via il corteo di figuranti travestiti con abiti tipici dell’epoca romana. Dalle ore 11 della mattinata, tra armature, cavalli e drappi di ancelle danzanti, la suggestiva processione partita dal Municipio si è diretta verso la Tenuta Cacciaguerra, con al seguito tante autorità locali e anche numerosi turisti provenienti dall’estero.

13319986_1722962191322293_7686248758601616411_nIn rappresentanza del Comune di Ordona era presente il sindaco Serafina Stella e altri consiglieri, i quali hanno fatto gli onori di casa nei confronti del sindaco di Stornara, Rocco Calamita; del sindaco di Stornarella, Massimo Colia; dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Orta Nova, Antonella Di Stasio; e dell’europarlamentare Elena Gentile.

Una volta giunti nei pressi dell’area scoperta da Joseph Mertens, sì è capito subito che si sarebbe trattato di una giornata particolare, come forse non se ne vedevano da anni nel sito archeologico ancora impantanato in un immobilismo burocratico che ne rallenta il definitivo esproprio. Nelle settimane precedenti a questo evento, gli stessi volontari del Movimento Cittadini di Ordona, si sono prodigati per ripulire tutta l’area dalle erbacce e così, alle centinaia di visitatori e spettatori di questa prima rievocazione storica, il sito si è presentato nelle condizioni più migliori. Sul “belvedere” nei pressi dell’abitazione della famiglia Cacciaguerra, è stata sistemata un’ampia tensostruttura per il ristoro dei turisti, al quale hanno provveduto gli stessi instancabili volontari. Era presente anche uno stand del Fondo Ambientale Italiano che, durante la giornata, ha raccolto ben oltre 500 firme per le battaglie a tutela dei patrimoni artistici.

DSC_0136Verso la via che conduce al complesso di terme romane, sono state costruite delle piccole botteghe, dove hanno operato alcuni artisti locali. Tra questi vi era anche Angela Quitadamo, la quale ha esposto le sue ceramiche e le sue argille lavorate sul modello degli antichi disegni della civiltà dauna. Quando il corteo è giunto all’interno del foro, sono iniziate le prime esibizioni dei figuranti.

DSC_0139E’ stata molto apprezzata la danza delle ancelle, resa ancor più suggestiva dagli abiti e dai veli agitati sotto il cielo di Herdonia. Dopo è stato il turno dei soldati romani che con scudi ed armature hanno dato vita ad alcune esercitazioni e pose da combattimento, sotto lo sguardo incuriosito dei tanti bambini che hanno seguito l’evento. Malauguratamente, le condizioni metereologiche non sono state favorevoli per il prosieguo delle rappresentazioni, tant’è che dopo pranzo i tanti visitatori sono stati costretti a ripararsi sotto le tensostrutture per evitare la pioggia.

13327597_10208409593830201_8529893285751790707_n“Per noi è stato un sogno che si è avverato ed un motivo di grande orgoglio – ha spiegato Annalisa Di Corato, presidente del Movimento Cittadini di Ordona – anche se a causa della pioggia non siamo riusciti a presentare al pubblico tutte le esibizioni teatrali e le letture poetiche che avevamo preparato con grande sacrificio nei giorni precedenti. Vedere una partecipazione così importante ci ha comunque gratificato, per questo motivo stiamo già pensando a come poter far diventare questa manifestazione un appuntamento fisso da ripetere ogni anno. Per tutti coloro che hanno preso parte alla rievocazione storica, si è trattato di un grosso impegno sia in termini di tempo impiegato che dal punto di vista economico, in quanto per i costumi, ad esempio, ciascuno dei figuranti si è autotassato. Speriamo in futuro di poter contare sul supporto economico di un maggior numero di enti locali e di imprenditori, al fine di poter organizzare al meglio un’iniziativa che è utile per valorizzare e far conoscere un intero territorio”.

DSC_0149Nel pomeriggio, una volta dileguatesi le nubi, i tanti turisti sono tornati tra le antiche mura del IV secolo A.C., e ci sono restati fino all’imbrunire con le guide archeologiche che hanno dispensato spiegazione fino alle ore 21 della sera. Un’ulteriore conferma del fatto che, se valorizzato al meglio, anche il sito archeologico di Ordona può sviluppare una potenziale attrattività per i turisti provenienti da altre località, oltre a fungere, ovviamente, anche come incentivo per lo sviluppo dell’economia locale.

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