Le rilevazioni perimetriche per lo spostamento del mercato del giovedì, dall’attuale sede di Via Lenoci a Via D’Angiò, coordinate dai vigili Urbani di Orta Nova, dall’architetto Lucido Di Gregorio e dall’assessore Antonio Attino, si sono concluse negli scorsi giorni. Con la determinazione dell’ufficio Lavori Pubblici, risalente allo scorso 9 maggio, infatti, il Comune capofila dei Cinque Reali Siti aveva fatto partire l’indagine finalizzata al riordino degli assegnatari (oltre 200) e all’individuazione della nuova zona da adibire sia all’uso fieristico che per l’allestimento settimanale.

La volontà di eseguire questa operazione di razionalizzazione è stata dettata in primis dalle direttive dell’Unione Europea, per mezzo delle quali, i paesi aderenti sono stati sollecitati ad uniformare il settore del commercio. A seguito di questo indirizzo normativo, già nel 2013 si tenne una conferenza Stato-Regioni, al fine di permettere alle varie realtà regionali e locali di adottare un proprio documento unitario. La Regione Puglia, prima ha recepito la direttiva con la delibera di Giunta n. 568 del 28 marzo 2013 con l’approvazione degli “indirizzi unitari delle Regioni e province autonome per l’attuazione dell’Intesa della Conferenza Unificata del 05.07.2012 in materia di aree pubbliche”, poi ha approvato il nuovo “Codice del Commercio” con la legge regionale n. 24/2015. In questo ampio, articolato e dettagliato nuovo Codice, sono espressamente indicati tutti gli adempimenti che i vari comuni sono tenuti ad osservare per le attività commerciali e in particolare per l’allestimento del mercato settimanale in funzione della sicurezza stradale e degli allacci alle reti pubbliche e alle fogne. Il nuovo codice inoltre, per l’utilizzo delle aree pubbliche dispone di norme specifiche per le diverse categorie merceologiche, da riorganizzare secondo i criteri di rispetto e tutela delle dotazioni igienico sanitarie, degli spazi di accesso per i mezzi di primo soccorso e della dotazione di posteggi da riservare alla promozione dei prodotti agricoli locali. Da una prima analisi dei commi enunciati dall’atto regionale, gli amministratori del Comune di Orta Nova, hanno potuto verificare che la situazione attuale non era per nulla conforme ai nuovi dettami richiesti e pertanto hanno ritenuto di procedere tempestivamente agli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Ad una prima fase di verifica e cernita degli operatori già titolari di autorizzazione (ai quali presto saranno prospettati nel dettaglio le fasi e i termini per un necessario spostamento), seguirà una successiva fase di proposta delle migliori condizioni per l’individuazione di un’area appropriata che, dovrebbe essere assegnata in via definitiva mediante una delibera del Consiglio Comunale.

lucido di gregorio “Desidero ringraziare il Sindaco – ha affermato l’architetto Lucido Di Gregorio – l’Assessore al commercio Avv. Attino e l’Amministrazione Comunale tutta, alla quale ho confermato il mio impegno nell’affrontare il tema della delocalizzazione dell’area mercatale nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa, assicurando di ricercare le migliori condizioni per una corretta localizzazione, nel rispetto di valutazioni urbanistiche, logistiche ma soprattutto degli interessi dei cittadini e degli operatori del settore a cui garantire un prosieguo delle attività” . Nel frattempo tremano i commercianti che attualmente prendono parte al mercato ortese. L’attuale legge regionale abroga i riferimenti precedenti di settore e riporta l’obbligo di provvedere a nuovi bandi per l’assegnazione dei perimetri che non dovranno essere superiori ai 32mq. Tale eventualità, potrebbe determinare una revoca di tante assegnazioni nei confronti di alcuni commercianti ortesi di vecchio corso, poco solerti nell’adeguarsi ai requisiti richiesti dalla legge.

Attino“Abbiamo la necessità di spostare l’area mercatale prima della fine dell’anno – ha affermato l’assessore Antonio Attino – soltanto in questo modo riusciremo ad eludere il termine ultimo del 5 luglio 2017 previsto dalla legge per l’adeguamento dell’area, conservando gli attuali assegnatari senza procedere a nuovi bandi che potrebbero generare malcontento, secondo quella che è la volontà di tutta l’Amministrazione. Se ci muoviamo celermente, la legge ci riconosce altri 12 anni di proroga per l’attuazione dei nuovi bandi. Il nostro interesse è quello di applicare le leggi di settore senza pregiudicare gli interessi degli operatori economici già provati da un periodo di forte crisi”.

mercato orta (1)Secondo le prime indiscrezioni sul progetto definitivo, l’Amministrazione Comunale, sull’area di Via D’Angiò e sulle relative vie perpendicolari, sta pensando di predisporre anche delle moderne tettoie in ferro, illuminate a led, utili per creare ombra e favorire il passeggio. Sembra ci sia anche la possibilità di prevedere un servizio navetta che parta dal Municipio e accompagni i più anziani presso la nuova sede periferica individuata. Nelle prossime settimane, i tecnici del comune dovrebbero organizzare un’assemblea con i rappresentanti di settore e i commercianti stessi, durante la quale verranno presentate le novità e anche i successivi (e inevitabili) aumenti per le concessioni dei perimetri, le quali tariffe saranno ricalcolate in base ai nuovi servizi offerti. Il nuovo mercato, prevederà anche diversi stand per i prodotti tipici locali e una divisione in settori per le varie categorie merceologiche. Oltre ai bagni chimici, saranno presenti degli spazi adibiti a parcheggi e delle cabine informative dove gli utenti potranno ottenere indicazioni sulle promozioni del giorno e sulla fruibilità dell’area. Forse anche un sito internet.

“Ci auspichiamo che le opposizioni in consiglio comunale – conclude Attino – diano il loro contributo nei vari passaggi assembleari che avrà l’iter di approvazione di questo piano, anche avanzando delle proposte. E’ un tema delicato che può incidere notevolmente sullo sviluppo dell’economia locale”.

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