E’ ormai di tradizione che in preparazione per la festa patronale di Orta Nova, la Chiesa Maria Vergine Addolorata organizzi convegni a sfondo sociale. Proprio lunedì 6 giugno il vescovo della diocesi Don Luigi Renna era stato invitato, sempre presso la parrocchia Addolorata, per un incontro riguardante la legalità e la giustizia. Invece lo scorso giovedì 9 giugno, è stato il momento del dott. Gianni Lannes – noto giornalista investigativo e candidato sindaco del 2011 ad Orta Nova – che è stato protagonista del convegno “Bambini a perdere”. Titolo preso dal suo prossimo libro che uscirà ad ottobre, riguardante proprio l’inchiesta che lo stesso giornalista sta portando avanti da due anni sul problema dei bambini che scompaiono in Italia e in Europa.

La serata è stata aperta dal parroco Don Giacomo Cirulli il quale ha affermato: “Da cristiani non possiamo ignorare queste tematiche. Ho contattato la conferenza episcopale italiana, nella figura di Don Nunzio Galatino, per parlargli del problema affinché la questione venga presa di petto anche dallo stesso Papa Francesco”. Lo stesso Gianni Lannes ha spiegato nel corso della serata: “Lo scorso anno, nel 2015, sono scomparsi 12.000 minori in Italia di età dai 0 ai 17 anni; in Germania ne sono scomparsi 6.000; in Francia 2.000 e così via. In Europa sono scomparsi più di 300.000 minori”. Lo stesso ha continuato dicendo che su 170.000 migranti, sempre nel 2015, 63 mila bambini sono misteriosamente scomparsi. “A nulla sono servite le numerose interrogazioni alle autorità competenti in quanto tutte sono state ignorate”.

Successivamente Lannes ha parlato di cosa è successo nel gennaio del 2009: a Lampedusa più di 400 bambini migranti erano scomparsi. Lo stesso ex ministro Maroni fu a denunciarlo e a non darsi una risposta. L’ipotesi che segue è che questi bambini siano stati utilizzati come “pezzi di ricambio” cioè venduti nel mercato illecito di organi. Quindi fatti a pezzettini per recuperare organi da vendere per trapianti. Il costo di un bambino, in questo mercato, può andare dai 30.000 ai 50.000 euro. Ma non solo questo. Lo stesso Lannes ha parlato anche di come nel 1993 il Brasile accusò l’Italia di aver messo in pratica false adozioni e aver fatto scomparire bambini. E proprio in seguito a questo decise, la stessa Nazione, di interrompere ogni tipo di adozione verso l’Italia.

Sempre nel corso della serata lo stesso protagonista non si è risparmiato per fare una critica al governo Renzi: “Ci ritroviamo nel terzo governo non votato da nessuno. Con un Premier e dei ministri non voluti da nessuno. Nel corso del 2016 le interrogazioni parlamentari, riguardo a questo argomento, sono state circa 40. Interrogazioni fatte anche dagli stessi parlamentari e senatori PD. Ma anche queste ultime sono state ignorate. Le regioni in cui avvengono le maggiori scomparse soprattutto in quei centri di accoglienza che dovrebbero difendere i bambini – continua lo stesso Lannes – sono la Sicilia, la Calabria e la Puglia”.

Infine lo stesso giornalista investigativo ha chiuso la serata con un monito: “Abbiamo il dovere morale di reagire. La rivoluzione parte dentro ognuno di noi con piccole azioni concrete. Non possiamo ignorare tutto questo come purtroppo hanno fatto i media fino ad oggi”.

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