Non sono bastate le ultime ordinanze del sindaco Massimo Colia ad arginare una situazione che puntualmente si ripresenta ad ogni stagione estiva. A Stornarella, si fanno sempre più frequenti i casi di roghi dolosi, appiccati in zone non molto lontane dalle abitazioni.

13536128_10205667009868321_2112031532_nL’ultimo gesto sconsiderato risale allo scorso 22 giugno, quando durante la notte (circa alle ore 1.30) un incendio di grosse dimensioni è divampato alle spalle del campo sportivo. Tempestivo è stato l’intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno constatato la matrice dolosa dell’evento. Soltanto alcune settimane prima, un intero lotto della zona PIP era stato fatto bruciare per la “consueta” pulizia delle stoppie, vietata dall’ordinanza sindacale emessa a fine maggio.

Nella maggior parte dei casi, con questi incendi che si verificano senza soluzione di continuità da inizio giugno, vengono arsi anche dei materiali inquinanti che sprigionano nubi tossiche dirette verso il centro abitato. Da quanto confermano le opposizioni e le associazioni ambientaliste operanti in zona, i sopracitati atti adottati dal primo cittadino, non avrebbero sortito effetto in quanto non accompagnati da una assidua vigilanza e controllo del territorio. Avrebbe fatto discutere, anche in sede di approvazione del bilancio di previsione, la mancata assegnazione di fondi per garantire l’operato della  Protezione Civile, utile per le operazioni di primo soccorso durante le emergenze.

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