La zona Pip di Orta Nova, dopo numerosi rinvii e alcune difficoltà di natura tecnica, sembra ormai prossima alla consegna. Le aree lottizzate sono state adibite alla piena fruizione, mediante la predisposizione di sedi stradali asfaltate, banchine, aiuole e allacci alle utenze. Il progetto originario, risalente all’amministrazione Vece, è stato oggetto di lungaggini burocratiche che ne hanno fatto slittare la messa in opera, mentre nel frattempo già alcuni operatori economici della zona avevano avviato le attività sui lotti senza poter contare su alcun servizio.

CatturaAnche in virtù dei ritardi nei lavori, le vaste aree di insediamento disegnate lungo la zona periferica attraversata dalla strada provinciale 80, sono risultate poco appetibili e in gran parte restano ancora da collocare. Inoltre, dall’autorità di Bacino, non è mai stato scongiurato il rischio idrogeologico in virtù dell’insistenza sul vicino canale di raccolta delle acque piovane. A prescindere da queste considerazioni, negli ultimi adempimenti prima dei verbali di fine lavoro, sono emerse anche alcune singolarità, nello specifico di Via Saragat, l’arteria che immette nelle traverse della nuova zona d’insediamento produttivo. Qui è tuttora presente un traliccio dell’Enel nel bel mezzo della nuova sede stradale e, nell’attesa che gli operatori dell’ente dell’energia elettrica provvedano a rimuoverlo, la segnaletica stradale è stata disegnata tenendo conto del pericoloso inconveniente, le cui foto in questi giorni hanno spopolato sui social network. Altre difficoltà rilevate per alcune insormontabili barriere architettoniche sulle banchine appena costruite.

imageNel frattempo, per ovviare alla scarsa appetibilità, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Orta Nova, Antonio Attino, ha dichiarato di essere intenzionato a richiedere ulteriori finanziamenti alla Regione per fornire le utenze necessarie anche all’attigua zona D3, quella riservata alle attività commerciali produttive, strettamente a ridosso della strada Provinciale n.80, dopo la curva verso il Motel Novelli.

“E’ stata inviata all’attenzione degli uffici competenti della nostra Regione – ha sottolineato l’Avvocato Antonio Attino – la richiesta della somma di Euro 1.800.000,00 per un intervento di Adeguamento e rifunzionalizzazione a completamento della rete idrica e fognaria in prolungamento della rete infrastrutturale dell’area PIP. Le opere infrastrutturali per l’area destinata agli insediamenti produttivi, sono state quasi del tutto ultimate e rinviate all’esame per la rendicontazione finale come previsto per legge. In riferimento al lavoro svolto fino ad oggi, è doveroso da parte mia e del Sindaco rivolgere un particolare ringraziamento al dirigente della nostra area tecnica Ingegner Gianni Vece, che ha seguito in prima persona l’iter per la realizzazione delle opere. Ritengo che tutto ciò sia importante, ma tuttavia sono convinto che ancora non basti. Le opere infrastrutturali vanno necessariamente realizzate per l’intero fronte lungo la strada Provinciale n. 80 e portate fino a limite dell’area D3, che dovrebbe dotarsi anche di un marciapiede di servizio come per la zona PIP. La programmazione delle opere sono necessarie al fine di consentire ulteriori investimenti degli imprenditori locali, che da tempo aspettano una risposta concreta alle loro esigenze di nuovi investimenti. Bisogna muoversi in tutte le direzioni al fine di scongiurare scelte di resa o peggio ancora di deludente rassegnazione che potrebbero portare molti operatori locali e esterni a investire altrove, come nelle poco distanti aree produttive del comune di Foggia”.

Le opere per le quali è stato richiesto il finanziamento, così come sottolineato dall’Assessore Attino, sono di particolare importanza per le future lottizzazioni, anche in considerazione di eventuali interventi dell’Autorità di Bacino, che ha già dettato delle prescrizioni per il completamento delle opere della zona PIP.

“Il mio impegno e quello della maggioranza – sottolinea Attino – sarà anche rivolto a verificare nei prossimi mesi eventuali determinazioni dell’Autorità di Bacino allo scopo di scongiurare il riconoscimento di ulteriori rischi da gravare sull’intera area, in particolare quello idraulico, per la cui malaugurata ipotesi ci opporremo con tutte le nostre energie”.

La richiesta di finanziamento dunque, segue alcuni incontri tenutisi presso gli uffici regionali a seguito dei quali i funzionari, pur non avendo fornito assicurazioni sulla disponibilità immediata dei fondi, hanno suggerito di presentare formale istanza e allo stesso tempo illustrato le opportunità offerte dalle imminenti misure in relazione ai fondi europei per il periodo 2014-2020 di prossima pubblicazione.

“Per questo dovremo fare in modo di trovarci pronti – conclude Attino – con la documentazione tecnica e amministrativa prevista dalla programmazione regionale, ma soprattutto direi di ritrovarci tutti uniti nel sostenere in consiglio comunale le attività e gli atti di programmazione richiesti”.

 

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