A pochi mesi dall’inaugurazione, il Parco Martiri delle Foibe di Orta Nova comincia già ad accusare i primi segni di usura. L’amministrazione comunale di Orta Nova si sta tempestivamente attivando per provvedere a dei problemi di gestione che, da quanto si apprende, non erano stati previsti nel progetto iniziale.

Al centro dell’attenzione ci sarebbe la predisposizione di un impianto di irrigazione che al momento manca ma che risulta necessario per la sopravvivenza delle siepi e dei prati che circondano le giostre e il percorso salute. I tecnici del comune avrebbero già avanzato una prima richiesta preliminare per ottenere l’allaccio alla conduttura dell’Acquedotto Pugliese che però sarebbe una soluzione sconsigliata per gli sprechi di acqua che ne potrebbero conseguire.

Più opportuna, a detta di fonti interne, sarebbe la predisposizione di un pozzo dal quale attingere direttamente, ma la soluzione andrebbe a comportare dei costi iniziali veramente spropositati.

Oltre a queste problematiche, distrattamente non previste nel progetto esecutivo, va tenuto conto anche dei primi atti di inciviltà registrati all’interno del parco. Da alcune foto circolate sul web si notano già i primi danni arrecati alla pista di atletica del percorso salute. Inoltre, le barriere in legno che separano il tracciato dalla siepe circostante, sono state divelte in diversi punti, risultando pericolose soprattutto per i bambini che malauguratamente potrebbero ferirsi con le schegge.

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