Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Foggia hanno eseguito un controllo straordinario del territorio e delle persone sottoposte a misure restrittive a caccia anche di alcuni latitanti. L’operazione condotta a Foggia nelle zone dei quartieri Candelaro e CEP e ad Orta Nova ha portato all’arresto di nove persone.

Tra gli arrestati anche Rocco Moretti, classe 1997, figlio di Pasquale e nipote di Rocco, esponenti di primissimo piano del clan Moretti-Pellegrino-Lanza, già tratto in arresto per evasione pochi giorni fa e risottoposto alla misura degli arresti domiciliari a seguito di giudizio per direttissima. Il gip del Tribunale di Foggia, a seguito dell’ulteriore violazione commessa, ha disposto per lui la custodia in carcere.

Tratto in arresto anche un cittadino rumeno, Paris Dumitru, classe ’72, rintracciato e fermato a Foggia alla guida di un’autovettura. Una volta identificato è emerso che l’uomo era gravato da un ordine di cattura per carcerazione emesso dal Tribunale di Foggia per i reati di ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Risultava irreperibile da agosto di quest’anno. Condotto in carcere dovrà scontare la pena di due anni.

Carcere anche per Leonardo Russo, classe ’76, e Vincenzo Buonavita, classe ’82, di Orta Nova, per ordinanza emessa dal gip di Foggia per ricettazione aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Sempre a Orta Nova è stato rintracciato e condotto presso la casa circondariale di Foggia Giancarlo Vitale, classe ’88, destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Bari per i reati di tentata rapina in concorso e ricettazione, per cui dovrà scontare la pena di due anni di reclusione.

Aggravamento della misura con la custodia cautelare in carcere per Pietro Gentile, classe ’70, ed Youness El Mouifid, del Marocco, classe ’94. Entrambi residenti a Foggia sono accusati del reato di evasione dagli arresti domiciliari a cui erano sottoposti, e pertanto, a seguito delle violazioni commesse nuovamente condotti in carcere.

In cella anche per Leonardo Ventura, classe ’89 di Troia, rintracciato nel piccolo centro cittadino. Il giovane dovrà scontare la pena di tre anni di reclusione per il reato di incendio di autovetture e di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commessi i proprio a Troia tra il 2011 e il 2012. Beccato, infine, Gerardo Capobianco, di Candela, classe ’65, responsabile di truffa aggravata commessa a Castelluccio dei Sauri.

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