Nell’ultimo impegno del 2016, il Foggia batte il Siracusa con un pirotecnico 3-0 in uno stadio Zaccheria raggelato, ma solo per le rigide temperature. Gli uomini di Stroppa si impongono sugli isolani e si aggrappano al trenino delle prime con il Matera fermato fuori casa dalla Paganese (1-1), il Lecce vittorioso in trasferta con l’Akragas (0-2) e la Juve Stabia che si impone contro il Melfi.

Primi squilli affidati a Riverola che veste i panni del playmaker e pesca splendidamente in area le punte rossonere. Il tema delle trame offensive dei Satanelli è chiaro da subito. Apertura del gioco con lanci lunghi sulle fasce e cross in mezzo per gli attaccanti. Chiricò tra i più attivi, con dei traversoni che mettono in apprensione la difesa sicula. Ma sono gli ospiti ad avere l’occasione più ghiotta al 10′ con una traversa colpita da Valente in seguito ad un bello schema su calcio d’angolo. Al 27′ con un’azione insistita Rubin si guadagna una buona punizione nei pressi del vertice dell’area di rigore. Dal conseguente calcio da fermo i rossoneri sbloccano il match con il primo goal in stagione di Coletti. Il tiro è velenoso ma il portiere Santurro ci mette del suo nel lasciarsi sfuggire la sfera. Chiricò è una furia sull’asse di destra, Rubin altrettanto sull’altra fascia. Proprio da uno scambio largo tra i due nasce il secondo gol del Foggia, con capitan Agnelli (34′)che sfrutta una dormita sotto porta della difesa e insacca da metri zero, per il secondo gol consecutivo dopo quello della partita con il Catanzaro. La Sud si scalda e Maza può già fare risultato tondo prima del break, ma il suo pallonetto delizioso si spegne oltre la traversa di un soffio.

Nella ripresa il Foggia si fa subito pericoloso ancora con gli affondi di un instancabile Rubin sulla fascia sinistra. La squadra di Stroppa comincia a fare accademia e al 50′ suona il Requiem definitivo per i giocatori di Sottil. Mazzeo si trova con tre compagni davanti al solo portiere isolano e dopo una serie di batti e ribatti non può far altro che portare il risultato sul 3 a 0. Il Foggia continua a cercare il gol ma il match va in archivio con il tabellino che si ferma all’ultimo aggiornamento di inizio secondo tempo. Guarna tiene in ghiaccio la vittoria (è il caso di dirlo viste le temperature) sulle minime disattenzioni della sua retroguardia.

Quarto risultato utile consecutivo per i rossoneri che resteranno fermi, come tutta la lega Pro, per 3 settimane. Si torna in campo domenica 22 gennaio per l’impegno fuori dalle mura amiche contro la Vibonese.

LE FORMAZIONI

FOGGIA (4-3-3) 1 Guarna; 6 Loiacono, 14 Martinelli, 21 Coletti, 23 Rubin (42’st 17 Dinielli); 4 Agnelli, 5 Vacca (17’st 15 Agazzi), 20 Riverola; 7 Chiricò, 19 Mazzeo (28’st 10 Sarno), 11 Sainz Maza. A disposizione: 12 Tucci, 8 Quinto, 18 Padovan, 22 Sanchez, 24 Sansone, 28 Pertosa, 29 Vallario. All. Stroppa

SIRACUSA (4-4-2) 1 Santurro; 20 Brumat (27’st 16 Di Dio), 24 Pirrello, 25 Toscano, 3 Dentice; 26 Cassini, 8 Giordano, 14 Spinelli, 19 Valente (28’st 18 Talamo); 10 Catania, 11 Scardina (8’st 9 De Respinis). A disposizione: 22 Gagliardini, 2 Filosa, 13 Sciannamè. All. Sottil

 

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