Le Guardie Ambientali d’Italia della sezione di Orta Nova hanno annunciato che, in vista della stagione estiva, non attiveranno il servizio di gestione e sorveglianza della villa comunale. Con l’approssimarsi della stagione estiva, infatti, non è ancora stato programmato alcun tavolo tecnico tra gli amministratori e l’associazione ortese.

L’ultima convenzione stipulata con il Comune di Orta Nova scadrà nelle prossime settimane, ma il presidente dell’associazione che opera nel settore della prevenzione degli ecoreati ha già dichiarato di non voler rinnovare l’accordo poiché l’anticipo delle spese sostenute per attivare il servizio gravano in maniera troppo onerose sulle spalle della Onlus.

“Per svolgere questo compito – spiega Domenico Sgaramella-  dobbiamo assicurare ai nostri volontari un sacchetto quotidiano per la pausa pranzo, oltre al carburante e alla manutenzione dei mezzi. Le Gadit non riescono a far fronte all’anticipo di queste spese che soltanto in seguito ci vengono rimborsate dall’Ente, così abbiamo deciso di non voler rinnovare la convenzione”.

La grande struttura di Via Stornara, tra le più belle e spaziose della Capitanata, da tempo richiede un piano di gestione duraturo, visto che la presa in carico è stata sempre sporadica ed episodica, con aperture garantite soltanto nei mesi estivi. Quest’anno le difficoltà potrebbero essere maggiori perché l’unica associazione territoriale in grado di garantire il servizio era ed è quella delle Gadit.

Nel periodo invernale, inoltre, sono stati diversi gli atti vandalici che hanno riguardato la villa. In ultimo, pochi mesi fa, ignoti diedero fuoco a delle palme posizionate nell’area centrale. Restano da sistemare i bagni pubblici, anche questi presi di mira dai teppisti, così come le fonti luminose. In questa direzione si è mossa l’amministrazione che nell’agosto scorso ha bandito i lavori di rifacimento della linea elettrica, per i quali è risultata vincitrice la ditta Edil Ma.Di.. Per la riapertura, però, resta il nodo della gestione. Uno scenario possibile potrebbe essere quello dell’apertura all’imprenditoria e ai privati, una soluzione che l’amministrazione comunale di Dino Tarantino, in assenza di altre idee sulla gestione, ha adottato in più di un’occasione.

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