Diffondiamo integralmente il comunicato stampa congiunto di Sinistra Italiana Foggia e de L’Orta Nova Che Vorrei in merito agli aumenti Tari e alla strategia di gestione dei rifiuti. Le due organizzazioni hanno interpellato il consigliere regionale Cosimo Borracino che a sua volta ha presentato un’interrogazione all’assise di Via Capruzzi.

Nonostante la raccolta di oltre 2.000 firme contro l’aumento della TARI organizzata dal Comitato cittadino per la tutela dei Servizi , il comune di Orta Nova ha confermato l’aumento della tassa che graverà pesantemente sulle tasche degli oltre 17.000 cittadini ortesi, fatto che L’Orta Nova che Vorrei e Sinistra Italiana Capitanata ritengono inaccettabile.

“I cittadini e le cittadine di Orta Nova – dichiara Dora Pelullo, Presidente dell’associazione L’Orta Nova che Vorrei – stanno subendo contemporaneamente tre ingiustizie: l’aumento della tassa per i rifiuti urbani di oltre il 100%, il degrado ambientale in cui versa la loro cittadina, in cui la raccolta differenziata risulta quasi del tutto assente ed, infine, il rischio di vedere sparire decine di posti di lavoro della Società Igiene Ambiente”.

“L’assessore Caracciolo – dichiara Mario Nobile, Segretario provinciale di Sinistra Italiana Capitanata – venga subito a riferire in Consiglio affinché non si verifichi un precedente molto grave, per questo il nostro consigliere regionale Mino Borraccino ha oggi presentato un’interrogazione urgente; l’uscita del Comune di Orta Nova dall’ARO Fg2, condita da una manovra speculativa sulle tasche degli ortesi è una scelta sbagliata ed incomprensibile, in particolare per gli altissimi costi di conferimenti addirittura in quel di Grottaglie (TA). Regione Puglia, sempre più presente nelle vicende economiche relative allo smaltimento dei rifiuti, batta un colpo”.

“L’Orta Nova che Vorrei, promotrice della petizione popolare contro l’aumento della TARI assieme al Comitato cittadino per la tutela dei Servizi, e Sinistra Italiana Capitanata – concludono Pelullo e Nobile – continueranno a mantenere alta l’attenzione su questa vicenda che si inserisce nella più ampia gestione deficitaria del ciclo dei rifiuti della Capitanata in cui la differenziata porta a porta è inesistente, vengono rilasciati autorizzazioni per nuovi impianti di compostaggio e termovalorizzazione (inceneritori) e, soprattutto, le eco-mafie la fanno da padrone. Le organizzazioni che rappresentiamo e prima ancora i cittadini ortesi meritano che l’Assessore Caracciolo ed il commissario dell’ Agenzia regionale gestione ciclo rifiuti Gianfranco Grandaliano forniscano risposte e contromisure concrete e celeri”.

Comunicato Stampa Sinistra Italiana Foggia & Orta Nova Che Vorrei

 

 

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