E’ la grande notte di Antonello Venditti. Stornara si prepara ad accogliere il cantautore romano per il concerto che segnerà la fine della festa di San Rocco 2017. Così come fu lo scorso anno per il concerto di Francesco De Gregori, l’area mercatale della cittadina dei Reali Siti è destinata ad ospitare un altro grande evento con un altro grande nome della musica italiana. Il cantautore romano si esibirà con la Super Band portando alcuni dei suoi indimenticabili successi che hanno inciso note immortali nel panorama della musica italiana dagli anni settanta ad oggi. “Roma capoccia”, “Amici mai”, “Alta marea”, “Ricordati di me” e tante altre canzoni popolano il percorso musicale di Venditti, tra impegno civile e romanticismo. Le stesse hit, entrate nel patrimonio di memorie di tantissimi italiani, saranno portate sul palco di Stornara dalle ore 21.30.

20882990_874558229376339_6200619550646687913_nIn città, però, le ore antecedenti al concerto sono state caratterizzate da aspre polemiche. Una circolare pubblicata dal Ministero dell’Interno e inoltrata ai Prefetti territoriali in data 18 agosto, dopo i gravi fatti di Barcellona, ha di fatto ridimensionato l’evento, costringendo gli organizzatori ad adottare misure di sicurezza stringenti ma necessarie che limiteranno gli accessi a soli 5000 spettatori. L’accesso, con opportuno filtraggio, avverrà nel varco di fronte al palco, dove i primi 5000 avventori otterranno il ticket gratuito per accedere all’area concerto. Tutti gli altri potranno guardarlo dalla zona retrostante alle transenne. Le automobili non potranno accedere in tutta la zona circostante. Per questo motivo saranno dirottate nei parcheggi della zona PIP (per coloro che verranno da Cerignola) e della zona 167 (per coloro che entreranno da Stornarella e Orta Nova). Dalle ore 18 il traffico sarà bloccato da Via Regina Margherita fino ad arrivare alla zona contingentata del concerto. Sono previsti quattro presidi di ambulanze, con un medico a bordo. Ci saranno bagni chimici e altri adempimenti igienico sanitari. Non è stato possibile predisporre dei maxi schermi per le vie della città a causa del fermo diniego dell’entourage del cantante romano. Per quanto riguarda il ristoro, è prevista un’area food in Via Roma, oltre a quella sempre presente sul corso principale. I motivi del grande piano di sicurezza, adottato all’ultimo minuto, sono stati spiegati dall’organizzatore Michele Monaco.

“Dalla riunione di questa mattina presso la prefettura, alla quale abbiamo partecipato io, Rocco Calamita e l’ingegner Remo Rainone, ci è stato evidenziano un problema di sicurezza contingentato dagli eventi di Barcellona” – ha spiegato Michele Monaco. “Pertanto siamo stati autorizzati ad accogliere nell’area deputata ad ospitare l’evento solo 5000 persone; le stesse avranno accesso mediante filtraggio da un unico accesso. In pratica conteremo e faremo entrare le prime 5000 persone a partire dalle ore 19:00. Vi preghiamo di non portare a seguito bottiglie di vetro o lattine poiché verranno buttate dal personale addetto al filtraggio presso l’ingresso. Per la vostra sicurezza abbiamo interdetto l’area dello spettacolo al traffico veicolare ed abbiamo predisposto dei blocchi anti sfondamento. L’area inoltre sarà presidiata da 100 volontari della protezione civile e dalle forze dell’ordine. Abbiamo agito nel rispetto delle normative e per assicurare la vostra massima sicurezza”. 

Secondo quanto comunicato dagli stessi organizzatori, pare che il Prefetto, sulla scorta degli ultimi attentati e in seguito alla grande attenzione mediatica sulla provincia di Foggia, stesse considerando di non autorizzare l’evento in accordo anche con i pareri dei comandanti dei vari corpi di polizia.

“Naturalmente non posso proferire i dettagli dell’incontro – spiega Monaco – posso però farvi presente che solo grazie al nostro intervento di formalizzazione dei piani di sicurezza adottati già da un mese prima dell’evento e all’assunzione di responsabilità del Sindaco di Stornara siamo riusciti a far autorizzare l’evento. Ad onore del vero devo dire che il prefetto di Foggia, la dottoressa Maria Tirone, ha compreso le nostre motivazioni e sopratutto ha rilevato che la nostra macchina organizzativa era ben definita e pronta ad agire. Ci hanno però evidenziato delle azioni serie e difficoltose da intraprendere prima dell’evento stesso, noi prontamente abbiamo provveduto entro le ore 19:00 dello stesso giorno. Noi eravamo pronti ad accogliere come al solito più di 20.000 persone, la volontà di parzializzare l’evento non è stata dettata dalla nostra volontà ma da una imposizione istituzionale”.

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