Norme sempre più stringenti per l’organizzazione degli eventi pubblici hanno portato a minuziosi adempimenti e ulteriori aggravi in termini economici. A tutto ciò va aggiunta la già nota sofferenza economica di alcuni bilanci comunali, all’interno dei quali è stato impossibile individuare dignitose somme per la programmazione ricreativa estiva. Una volta chiuso il menù con la scarsa intraprendenza cronica che caratterizza i centri dei Cinque Reali Siti, ci è stato possibile dare dei voti ai cartelloni estivi proposti durante la bella stagione del 2017, nella speranza che i giudizi individuati valgano come stimolo per poter fare sempre meglio in un settore che si è cristallizzato nell’ultimo decennio, a parte alcune impensabili e isolate novità.

A farla da padrone (finalmente) sono stati i percorsi enograstronomici che hanno inteso valorizzare quelle che sono le vocazioni primarie del territorio (vino e cibo). La proposta ricreativa pare ancora fin troppo legata a centri di interesse specifici, nonché al calendario religioso e alle occasioni di precetto. Se la festa si giudica quasi sempre dal cantante, quest’anno i comuni del comprensorio dei Cinque Reali Siti si sono distinti in positivo, proponendo soprattutto grandi classici della musica italiana, apprezzati dalla famiglia media ma conosciuti e rispettati anche dalle nuove generazioni. Elemento continuativo rispetto agli ultimi anni è stata la forte presenza degli sponsor privati e l’ingegno delle associazioni locali che hanno sopperito in qualche modo all’impossibilità degli enti locali di far fronte alla domanda di svago estivo. Partiamo con i voti.

STORNARELLA, VOTO 7. E’ stata la vera sopresa di quest’estate. Per la prima volta, con una bolla vescovile, Monsignor Luigi Renna ha sancito l’unione delle due festività di San Francesco da Paola e della Madonna della Stella, da quest’anno entrambi valevoli come santi patroni ufficiali del paese. L’ultima estate si è caratterizzata anche per la rinascita della locale Pro Loco che, dopo un periodo di assopimento, si è rilanciata con la prima iniziativa della Giornata Country (13 agosto). Nonostante la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, il comune amministrato dal sindaco Colia ha proposto uno spettacolo conclusivo della festa patronale che ha suscitato solo feedback positivi. Fabio Concato è stato in Piazza Umberto I lo scorso 6 agosto, attirando un buon flusso di gente e soddisfacendo gli amanti della musica d’autore. L’ultima estate ha portato con sé una grande conferma: quella delle Mamme Social, l’Aps che quest’anno ha fatto il pienone portando Francesco Sarcina, l’ex frontman delle Vibrazioni, peraltro originario proprio di Stornarella. Al termine dell’estate c’è stato spazio anche per l’approfondimento su un tema importantissimo come la gestione dei rifiuti, attraverso l’iniziativa “Rifiuti d’alta moda”. La sorpresa. 

ORTA NOVA, VOTO 4,5. Va bene che l’assessore alla cultura si è dimesso alcuni mesi fa e e le sue deleghe sono state momentaneamente riassegnate, in attesa di un nuovo ingresso in Giunta. Va bene che magari ci sono altri ambiti (rifiuti ecc.) a cui pensare in questo periodo. Si passi anche che magari quest’anno l’intraprendenza dell’associativismo non sia stata la stessa degli scorsi anni, ma il cartellone estivo 2017 è stato veramente deludente. Dopo la festa del santo Patrono, conclusasi il 13 giugno con l’esibizione di Anna Tatangelo, sono state ben poche le occasioni che hanno fatto segnare il gran pienone, con somma delusione da parte degli esercenti locali. Dopo la Notte dei Gourmet organizzata dalla Pro Loco lo scorso 21 luglio, non si ricordano altre occasioni di pregio nel comune più popoloso del comprensorio. Svaniti alcuni contenitori storici come l’Antenna d’Oro e La Notte Bianca, resta ben poco da recensire e poco da ricordare, eppure le risorse sono state spese e come, ma parcellizzate in piccoli o piccolissimi eventi che quasi non meritano di essere citati. Nessun momento culturale durante l’estate, se ne riparlerà a settembre con la Settimana della Cultura. La delusione.

STORNARA, VOTO 7,5. Possiamo intenderla come una conferma, ma in realtà rispetto alle attese resta un evidente alone di delusione a farla da contorno. Non capita tutti i giorni di poter assistere ad un concerto di Antonello Venditti in un comune di cinque mila anime, perso nel Tavoliere. E per tale motivo il voto non può che essere superiore alla sufficenza. Anche la macchina organizzativa blindata, che tanto aveva spaventato inizialmente, ha funzionato bene anche grazie ai privati che ancora muovono i fili delle notti magiche nel comune amministrato da Rocco Calamita. Anche il cabaret di Cirilli, in piazza della Repubblica, ha fatto il suo. Lo Stornarap invece è stato rimandato a capodanno. In vista della sua rielezione, il sindaco aveva promesso Fabri Fibra sul palco dell’area mercatale. Se ne riparlerà a fine anno a causa degli adempimenti richiesti per un evento così grande che attirerà tantissima gente. E’ in corso anche un tentativo (sarebbe il primo sul territorio) di creare una filiera agroalimentare denominata come un evento caratteristico del territorio. Il New Born Rock festival, invece, poteva andare meglio (poca affluenza); i locali invece si sono dati da fare con ospiti d’eccezione che hanno fatto fin troppo casino fino a tardi. Ma ci sta purché si faccia qualcosa. E’ toccato al circolo Arci Travel il compito di preservare la vocazione del territorio. La Notte dei Rosè tenutasi lo scorso 22 agosto ha soddisfatto sia gli espositori che i tanti degustatori giunti presso la Massaria. Un evento da ripetere. Promossa con riserva.

ORDONA, VOTO 5,5. Il fatto che le casse comunali siano costantemente monitorate al fine di evitare il dissesto economico finanziario fa già capire che lo spazio di manovra sia stato veramente ristretto. A inizio estate l’amministrazione comunale guidata da Serafina Stella aveva emanato un avviso pubblico per coinvolgere sponsor privati nell’organizzazione della festa di San Leone Vescovo. Gli sponsor hanno partecipato ma comunque la festa non ha regalato alcun momento di grande aggregazione, come è stato ad esempio negli scorsi anni con i concerti di Clementino e Bianca Atzei. Dal punto di vista culturale però si è fatto molto. Con grandi sacrifici il Movimento Cittadino di Ordona – Archeoclub ha riproposto la rievocazione storica Rivivherdonia, una sfilata che ha attraversato le vie del paese e si è conclusa nel nuovo museo civico. Uno dei pochi esempi di evento che rimarchi i caratteri preponderanti del territorio dove si tiene. Nella speranza che questo possa diventare il vero fulcro aggregativo della comunità che ospita uno dei più grandi siti archeologici del sud Italia. Altre iniziative, culturali e ricreative, sono state organizzate dall’associazione Pro Muovere Ordona. Determinata. 

CARAPELLE, VOTO 4. L’ultimo evento aggregativo di quest’estate ci rimanda ai festeggiamenti del Foggia Calcio, dopo la promozione in serie B. Era lo scorso 4 maggio, da allora il nulla. La verità è che a Carapelle manca un vero e proprio evento caratterizzante del cartellone estivo. Le speranze dei cittadini erano tutte affidate nelle mani di Massimo Curci che aveva promesso di rilanciare l’auditorium per proporre il grande cabaret e i grandi spettacoli. Così non è stato e per la festa patronale, i carapellesi si sono dovuti accontetante di Alessandro Greco, l’ex conduttore di Furore, esibitosi con il suo spettacolo lo scorso 21 agosto. Sporadiche e poco pubblicizzate, le uniche iniziative sono state quelle proposte dalle parrocchie locali. Per il resto nulla di rilevante. Furore. 

1 COMMENTO

  1. Al successo di un qualsiasi evento, piccolo o grande che sia, concorrono molti fattori, e il successo lo decreta il numero degli spettatori. Il primo elemento di un evento è l’idea, l’idea su cui costruire tutto il resto. Puoi avere a disposizione un grande budget, ma se l’idea e vecchia e trita.. non cambia niente. In un periodo dell’anno i cui l’abbondanza dell’offerta è vasta, il format dell’evento è la cosa che più attira visitatori. Certo ci sono gli eventi consolidati, gli eventi legati alla tradizione del paese… ma tutto il resto necessariamente “dovrebbe” essere allettante. Il cibo e la musica sono due elementi che attirano sempre, ma, oggi, devono avere eventi collaterali per attirare visitatori. Ho appena terminato le mie vacanze nei 5 reali siti, ho partecipato ad alcuni degli eventi citati. Sono di parte, ma quello che ha attirato più visitatori dai paesi limitrofi, escludendo Venditti, è stato quello di Stornarella, con la sfilata “Rifiuti d’Alta Moda”. E questo è stato abbondantemente confermato dai residenti.

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