Uniti dalla stessa storia, posizionate a meno di nove chilometri di distanza. Faragola ed Herdonia, due centri che hanno dato tanto in termini di bellezza e splendore in epoca tardoantica, lungo la dorsale della via Traiana che favoriva gli scambi ed il commercio.

Oggi i due centri, sui quali sorgono queste testimonianze storiche, sono uniti a maggior ragione dalla rabbia e dallo sgomento, dopo l’incendio che due notti fa ha devastato la struttura protettiva che conteneva i resti della splendida villa romana, situata ai piedi della città di Ascoli Satriano.

Sono state tante le reazioni della politica locale e non solo. I rappresentanti istituzionali, oltre ad esprire il loro sconforto, hanno richiesto alla magistratura di individuare subito i responsabili, assicurando che il cantiere ripartirà da subito per poter essere di nuovo fruibile ai turisti.

Ha espresso il suo dispiacere anche il sindaco di Ordona, Serafina Stella, che soltanto alcuni mesi fa ha provveduto al taglio del nastro nel nuovo Museo Civico di Ordona, a pochi passi dall’altro sito archeologico, quello di Herdonia.

“Provoca solo tanta amarezza ed incredulità l’episodio che ha colpito villa Faragola” – dichiara a questa testata, Serafina Stella. “In qualità di primo cittadino di un paese depositario di ricchezza archeologica altrettanto importante, sono maggiormente colpita dall’accaduto perché so quanto impegno sia necessario per riportare alla luce un patrimonio simile, che la storia ha voluto lasciarci in eredità, di un rilievo esclusivo, ed il duro lavoro di chi ha realmente operato sul sito. Esprimo sincera solidarietà al professor Giuliano Volpe, alla sua equipe,  agli archeologi e restauratori che negli anni hanno lavorato alla riscoperta e alla valorizzazione del sito, alla soprintendenza. Mi rammarica che un sito come Faragola, dalla bellezza, da ammirare e valorizzare per la sua rarità, possa aver subito un gravissimo danno con conseguenze importanti sul nostro patrimonio culturale Manifesto piena vicinanza anche a nome dell’Amministrazione e degli ordonesi che rappresento, al sindaco, all’amministrazione comunale e ai cittadini di Ascoli Satriano”. 

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