“Il congresso provinciale del Pd di Capitanata si svolgerà in un clima diverso e migliore rispetto al recente passato. È stata una scelta lungimirante da parte della mozione Renzi-Martina e della coordinatrice in Capitanata, l’eurodeputata Elena Gentile, proporre agli iscritti non il rappresentante di una componente, ma una persona di provata indipendenza e competenza come Iaia Calvio, alla quale nessuno può disconoscere quelle doti di autonomia e di capacità critica che un dirigente politico deve sempre possedere. Si può paradossalmente dire che il primo dovere del segretario provinciale di un partito sia dare qualche dispiacere alle componenti che lo hanno sostenuto per dare dimostrazione della sua capacità di rappresentare l’intera comunità politica di cui è portabandiera.

“La qualità di entrambe le contendenti in lizza autorizza all’ottimismo. Ritengo che, con un diverso percorso, non sarebbe stato difficile fare delle nostre assise congressuali un momento unitario. Ma in democrazia non bisogna avere paura della competizione, specie se interpretata da due persone che in modi diversi sono garanzia di rinnovamento.

“Personalmente sento una particolare affinità con entrambe, perché come loro sono estraneo per ragioni anagrafiche e politiche alle divisioni spesso incomprensibili che hanno così spesso funestato la vita interna del Partito Democratico in Capitanata. La loro gara è anche l’occasione per tracciare una netta discontinuità rispetto a quegli usi e costumi, a quelle discussioni autoreferenziali e miopi che hanno molte volte frenato e disturbato il nostro rapporto con i cittadini.

“La segretaria che sarà scelta dai nostri iscritti avrà dinanzi a sé il compito di costruire un partito inclusivo ed aperto, che sappia essere rispettoso delle posizioni e dell’azione del Governo nazionale e di quello regionale, entrambi a guida Pd, senza rinunciare ad alzare la voce nei confronti dell’uno come dell’altro, vuoi per difendere gli interessi legittimi del territorio, vuoi per evitare strafalcioni pericolosi come quello sull’assistenza legale alle famiglie per i vaccini o quello delle paradossali e antistoriche commemorazioni per le vittime dell’unità d’Italia.

“Sarà la dirigenza con la quale dovremo recuperare i municipi perduti, anche in un rapporto di chiarezza e correttezza con i movimenti civici; con la quale il Pd dovrà ritessere e rilanciare il dialogo con il sistema produttivo e con i lavoratori; con la quale dovremo difendere le istituzioni, mai come qui ed ora sotto l’attacco concentrico dei populismi demagogici e della violenza.

“C’è molto da fare, in Capitanata, e la sua più grande comunità politica non può ritrarsi o aggrovigliarsi nella contemplazione ombelicale dei propri assetti. È uno sforzo al quale, indipendentemente dall’esito, concorreranno sia Lia Azzarone che Iaia Calvio, uno sforzo al quale mi sento impegnato a partecipare con la stessa determinazione di tutti gli altri dirigenti e di tutto il popolo dei nostri iscritti. Ho deciso di sostenere Iaia perché la sua proposta segna con maggior forza quella discontinuità rispetto al passato che ritengo indispensabile per il rilancio della nostra comunità politica. Auguro un buon congresso a tutti.

Lorenzo Frattarolo

Dirigente Regionale PD

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