Anno nuovo ma vecchio Foggia che stecca alla prima di ritorno al cospetto del grande ex Zeman. I rossoneri perdono in casa contro il Pescara grazie ad un gol siglato dai delfini sul finire del primo tempo. Non è stata la sconfitta larga dell’andata (5-1), ma il Foggia non è riuscito comunque a concretizzare le grandi azioni da gol con le quali avrebbe potuto ottenere l’agognato successo in casa. I Satanelli, infatti, in tutto il girone d’andata hanno vinto una sola gara tra le mure amiche.

Il match è iniziato dopo gli scontri registrati in città, tra gli Ultras del Foggia e le forze dell’ordine in assetto antisommossa. I tifosi del Pescara hanno rovesciato alcuni cassonetti in zona Stazione, provocando i sostenitori della squadra di casa. Nonostante queste brutte notizie, lo spettacolo allo Zaccheria è stato quello delle migliori occasioni. Stroppa schiera due punte, Mazzeo e Nicastro, mentre sulle corsie esterne sono chiamati subito a dare il proprio contributo i nuovi arrivati Zambelli e Kragl. Si prende il centro della difesa l’ex Bari, Tonucci. Dall’altra parte il Pescara si presenta con Proietti in mediana, a supporto di Pettinari, Mancuso e Capone schierati in attacco.

Comincia meglio la squadra rossonera, con una traversa colpita da Nicastro (ex di turno), dopo un colpo di testa da posizione ravvicinata. Nella medesima azione il Foggia colpisce un altro montante (questa volta il palo), sempre con Nicastro. La squadra di casa alza i ritmi e si fa ancora vedere dalle parti di Fiorillo con un bel tiro pericoloso di Kragl. Al 18esimo si affaccia nella metà campo avversaria il Pescara che conclude con un bel tiro di Brugman, ma la gara, nonostante le tante azioni da gol, è ancora ferma sullo 0-0. La partita continua con i ritmi che, per forza di cose, si abbassano quando il cronometro segna lo scoccare della prima mezzora. Il bomber rossonero Mazzeo sembra ispirato e al minuto 27 ci prova con il sinistro, dopo un bel dribbling. Fiorillo è attento e non si fa sorprendere. Sul finire del primo tempo si fa vedere ancora Nicastro che prima si mette in proprio su assist di Tonucci e poi prova a servire Mazzeo, ma entrambe le azioni svaniscono nel nulla. E’ il preludio del gol del Pescara, che sblocca il match al minuto 44. Ripartenza degli ospiti con Mazzotta che serve basso per Mancuso, abile nel piazzarla alle spalle di Guarna. Prima del duplice fischio, ci prova Agazzi con un destro che finisce fuori di poco.

Zeman mette mano ai cambi già prima dell’inizio dei secondi quaranticinque minuti. Entra Baez ed esce Capone. Si torna in campo e il secondo tempo inizia con lo stesso tema tattico del primo, con il Foggia intenzionato a trovare il pareggio. Crescenzi si fa sorprendere da Nicastro che però calcia fuori da ottima posizione. Il Foggia non molla e, dopo un’interruzione per un infortunio accorso a Valzania, va vicino al pareggio con un colpo di testa di Agnelli che però si spegne oltre la traversa. Cambio nel Foggia: Stroppa inserisce il neoacquisto Greco, al posto di Deli, con l’intento di dare più brio e velocità al centrocampo. Momento di massimo sforzo per i Satanelli che rinforzano anche la fase offensiva facendo entrare Beretta al posto di un positivo Nicastro. Al 67esimo Deli sfiora il palo con un destro dal limite che fa tremare i sostenitori degli abruzzesi. Ultimo cambio per i padroni di casa con Scaglia che entra al posto di Zambelli. Ripartenza del Pescara con Baez: pallone a Mancuso che calcia al volo ma colpisce malissimo. Cambio anche nel Pescara con Coulibaly che prende il posto di Valzania, acciaccato già dalla metà del secondo tempo. Successivamente, per un fallo su Kragl, viene ammonito Crescenzi. Il Foggia ci crede e la difesa abbruzzese alza il muro sulle conclusioni di Beretta e Scaglia. Al minuto 84 Perrotta deve superarsi per evitare il pareggio del Foggia. Assist di Beretta per Mazzeo, ma il giocatore di Zeman riesce ad intercettare la linea di passaggio, evitando che il bomber rossonero si presentasse a tu per tu con Fiorillo. Con la forza della disperazione ci prova Beretta a pochi minuti dalla fine, ma il suo destro dai 15 metri è una telefonata per il portiere dei delfini.

Il Pescara espugna Foggia grazie al gol di Mancuso e si porta a 31 punti in una posizione che è l’ultima valida per accedere ai play-off. Mentre il Foggia archivia un’altra sconfitta tra le mura amiche e si ferma sui 22 punti, sempre in zona playout in virtù delle contemporanee sconfitte di Pro Vercelli, Ascoli e Ternana. Sarà una lotta fino alla fine, ma il buon ingresso dei nuovi arrivati, sia sotto l’aspetto tattico che di motivazione, lascia ben sperare per le prossime partite. Buona la prestazione soprattutto di Kragl che sembra essersi già preso le chiavi del centrocampo. Il prossimo match del Foggia è una gara salvezza che non si può sbagliare. Il 27 gennaio alle ore 15 i rossoneri sono attesi al Comunale di Chiavari per la partita contro la Virtus Entella, valida per la 23esima giornata di Serie B.

IL TABELLINO

Foggia – Pescara 0-1 (0-1)

Reti: 44′ Mancuso (P)

Foggia (3-5-2): Guarna; Tonucci, Loiacono, Camporese; Agnelli (C), Zambelli (71′ Scaglia), Greco (59′ Deli), Agazzi, Kragl; Mazzeo, Nicastro (66′ Beretta).
A disposizione: Tarolli, Figliomeni, Fedato, Martinelli, Gerbo, Floriano, Celli, Rame’, Sanchez.
Allenatore: G. Stroppa

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta; Proietti, Brugman (C), Valzania (79′ Coulibaly); Capone (46′ Baez), Pettinari, Mancuso.
A disposizione: Savelloni, Balzano, Kanoute’, Elizalde, Cocco, Campagnaro, Carraro, Cappelluzzo.
Allenatore: Z. Zeman

Ammoniti: 53′ Proietti, 80′ Crescenzi (P); 74′ Deli (F)

Arbitro: Juan Daniel Sacchi di Macerata.

Assistenti: Stefano Bellutti di Trento e Giovanni Luciano di Lamezia Terme, quarto ufficiale Daniele De Santis di Lecce

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