Negli scorsi giorni avevamo riportato il comunicato stampa con il quale il movimento politico di Carapelle, Il Salto, denunciava dei disservizi nell’impianto di riscaldamento della scuola locale e l’interruzione del servizio di scuolabus con conseguenti disagi per gli studenti che abitano nelle zone più lontane dalla città.

A distanza di alcune ore dalla denuncia per mezzo stampa e della protesta dei genitori, la dirigente scolastica, la dottoressa Antonella Losurdo, ha diffuso una circolare contenente un messaggio “per per smentire ogni ogni tipologia di disagio all’utenza dovuto al funzionamento dell’impianto di riscaldamento nel plesso di Via Indipendenza. Si coglie l’occasione per evidenziare che la scrivente – conclude la preside – non apprezza e legittima nessuna iniziativa atta a strumentalizzare la scuola per finalità altre”.

Lo stesso concetto, a distanza di alcune ore, è stato espresso anche dal candidato sindaco per Carapelle Futura, Antonio Ricci, che ha spiegato – a questa testata – l’entità del disservizio, sulla scorta della sua lunga esperienza come dirigente dell’ufficio tecnico locale. Lo stesso, riprendendo il concetto espresso dalla preside, ha stigmatizzato ogni possibile tentativo di strumentalizzazione da parte dell’avversario politico Umberto Di Michele (Il Salto).

“Prima di protestare bisogna informarsi – afferma Antonio Ricci – purtroppo l’impianto di adduzzione per l’acqua calda per i termosifoni, a causa della vetustà delle tubature non riesce a mantenere carico l’intero impianto. Si rende quindi necessario un intervento straordinario di manutenzione volto alla sostituzione di alcune valvole. Tale intervento richiede la sospensione dell’attività didattica per almeno 48 ore. Nonostante tale problema, ogni mattina la ditta manutentrice dell’impianto si reca presso la scuola e provvede a far caricare di acqua calda l’impianto. Tale manovra comporta un ritardo nella entrata a regime in tante le aule, ma in concomitanze con le festività di Carnevale saranno risolti tutti i problemi”. 

Poi una precisazione anche sull’interruzione del servizio dello scuolabus. “Il servizio dello scuolabus non c’era neanche negli anni 2014-2015-2016 ma nessuno si è mai sognato di farlo notare e di protestare. Adesso il contratto con la cooperativa è scaduto e il commissario prefettizio non lo ha rinnovato, determinando una mancanza che sicuramente va colmata ma che non può essere cavalcata soltanto per fini elettorali. Creare situazioni di allarme sociale senza informarsi è sbagliato” – conclude Ricci. “Certo, i ragazzi sono il nostro futuro e non devono subire situazioni di disagio. Credo che un po’ di buon senso sia necessario per superare qualsiasi problema”.

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