Può un libro di economia sembrare un giallo? Effettivamente già con il titolo, “Il grande crollo”, l’autore John Kenneth Galbraith ci fa pensare di essere di fronte a un romanzo. Eppure, quello che ho letto è un saggio di economia! A questo punto, la reazione di chi legge questa recensione sarà: pensa che noia, figurati se lo leggo! E invece, questo libro si legge come un giallo. La trama: siamo nel periodo post Prima guerra mondiale e la ripresa economica è vigorosa, oltre ogni aspettativa. Ma il delitto è dietro l’angolo. Chi sarà l’assassino? Galbraith non cerca le ragioni matematiche ed economiche della crisi del 1929, ma analizza quelle psicologiche e sociali, alla ricerca degli antefatti della stessa, monito per le bolle successive. Chiaro e puntuale, la prima stesura di questo libro è del 1955. Eppur, con il suo ciclo di cause/effetti, presentando il circolo vizioso di una crisi economica, è più che mai attuale.

Se fosse cibo:
uno stufato di rane: oggi considerato una leccornia, al tempo della crisi una necessità causata dalla povertà
Racchiuso in una frase:
[…] il potere politico contribuì all’aggravamento della situazione. Interrogato sul modo in cui il governo avrebbe potuto meglio favorire la ripresa, il consulente, saggio e pieno di senso di responsabilità, sollecitava il pareggio di bilancio. Entrambi i partiti erano d’accordo su questo. Per i repubblicani il pareggio di bilancio era, come sempre, materia di alta dottrina. Ma il programma democratico del 1932, con una precisione che i politici raramente consigliano, chiedeva fra l’altro un “bilancio federale pareggiato annualmente sulla base di accurati preventivi di spesa nei limiti delle entrate…”. L’impegno di pareggiare il bilancio è sempre gravido di conseguenze.  (p. 173)

Edizione utilizzata:
John Kenneth GALBRAITH, Il grande crollo – 1929: il più grande disastro finanziario di tutti i tempi, BUR, Milano 2003.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.itibs.it) nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.itwww.abebooks.it)

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