A poche ore dal voto scoppia una bolla che già fa urlare al complottismo e alla giustizia ad orologeria. Riguarda da vicino Iaia Calvio che nelle ultime ore ha saputo di essere stata condannata dalla Corte dei Conti per una scelta amministrativa compiuta durante l’esercizio delle sue funzioni quando era sindaca di Orta Nova.

Nello specifico l’attuale candidata per il PD alla Camera nel listino bloccato plurinominale,  con recente sentenza della Sezione giurisdizionale regionale della Puglia, è stata condannata al pagamento della somma di € 1.000,00, comprensiva di interessi legali e rivalutazione monetaria, da elargire di tasca propria in favore del Comune di Orta Nova.

LE CAUSE. L’organo costituzionale si è espresso sul giudizio di responsabilità promosso dal Procuratore Regionale contro l’ex sindaco del Comune ortese. La condanna deriverebbe da una scelta fatta dalla sindaca quando era in carica. In particolare la stessa fu chiamata a porre rimedio ad un errore degli uffici comunali nel conteggio dei canoni per la locazione degli spuntisti che facevano richiesta per il mercato settimanale. Il sindaco con una delibera del 6 novembre 2012, per ovviare a questa decisione, promosse delle “modifiche ed integrazioni al regolamento comunale per l’istituzione e l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche” autorizzando gli uffici a ridurre i canoni.

GLI EFFETTI. In virtù di questa deliberazione il Comune di Orta Nova avrebbe incassato una somma molto ridotta rispetto a quella preventivata, ovvero da € 4.000,24 a € 2.378,40. Pertanto, la differenza tra quanto il Comune avrebbe dovuto riscuotere e quanto ha effettivamente riscosso sarebbe stata pari a € 1.621,84. Da qui la corte dei Conti ha riconosciuto un’applicazione difforme del regolamento comunale vigente che avrebbe arrecato un danno alle casse del Comune. Per questi motivi la Calvio dovrà corrispondere € 1000 all’Ente in forma di risarcimento.

LA REPLICA. L’ex sindaco, utilizzando uno strumento piuttosto inconsueto per la sua comunicazione, è intervenuta tempestivamente su Facebook con un video nel quale ha spiegato le sue ragioni. “Basta gettare fango” – ha tuonato la candidata PD – “anche in questa campagna elettorale, all’ultimo giorno, ci sono i manovratori della macchina del fango che provano a screditarmi. Stanno facendo credere chissà quale reato io abbia commesso a danno dei cittadini di Orta Nova […] Sulla scorta dell’errore in buona fede degli uffici comunali vennero fuori delle tariffe assurde che non era giusto far pagare ai commercianti del mercato. Quindi da sindaco – conclude la Calvio – sono intervenuta per rimediare a quell’errore. Feci quello che era giusto fare e lo rifarei ancora una volta, così come rifarei tutto quello che ho fatto per difendere le categorie più deboli…”

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