Diffondiamo integralmente la nota stampa a firma del consigliere comunale di Orta Nova, Antonio Vece. Lo stesso interviene nel merito del progetto di costruzione della Residenza Socio Sanitaria Assistenziale, su cui l’Ente ha avuto recentemente ragione dal TAR sui criteri di esclusione dalla graduatoria regionale.

Sono sempre più convinto che questa maggioranza consideri il progetto della R.S.S.A. una “mucca da mungere”. Prova ne è la determina del 1.03.2018 avente come oggetto l’affidamento di un incarico professionale per la validazione del progetto esecutivo. In essa si fa riferimento all’art. 26 del D. Lgs. n.50/2016.

Non ci sono parole per definire questa determina, considerato che viene affidato l’incarico per la validazione invece che per la verifica, così come richiesto dal già citato decreto.La verifica è preliminare alla validazione; probabilmente il tecnico incaricato, amico degli amici, non possiede i requisiti necessari per effettuare la verifica. La verifica dei vari momenti di progetto, con fine ultimo la validazione, ha lo scopo di ridurre i rischi di interruzione e le possibili varianti richieste dall’impresa appaltatrice durante l’esecuzione dei lavori.



La validazione del progetto posto a base di gara è l’atto formale che riporta gli esiti della verifica. La validazione è sottoscritta dal RUP e fa preciso riferimento al rapporto conclusivo del soggetto preposto alla verifica. Mi chiedo: perché spendere 6.724,00€ per un qualcosa che non ha senso?  Preciso inoltre che già da tempo un preventivo per la verifica del progetto della R.S.S.A. giace in un cassetto del comune di Orta Nova. Esso è stato redatto da parte di una società esperta del settore ed è pari a un importo di 2.500,00€.
Per approfondimenti è sufficiente una breve ricerca del decreto su Google.

Nota Stampa Antonio Vece



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