Allo scoccare dei sessanta giorni che mancano alle elezioni comunali di Carapelle, abbiamo intervistato il candidato sindaco della Lista “Futura”, Antonio Ricci, per conoscere le linee programmatiche della sua proposta politica e per saperne di più sui candidati che saranno inseriti nella compagine espressione civica della sezione locale del Partito Democratico. Dopo una lunga esperienza all’ufficio tecnico di Carapelle, l’ingegnere che attualmente ha ricevuto un incarico a tempo determinato dal Comune di Orta Nova, si propone alle amministrative del 10 giugno improntando la propria proposta sul pragmatismo e sulle opere pubbliche, con un particolare interesse al tema dell’ambiente. E’ lui stesso a sottolineare come il tema della SIA rappresenti un’emergenza dalla quale il prossimo sindaco non potrà di certo divincolarsi.


“I nostri punti programmatici – spiega a Il Megafono – sono principalmente quelli legati all’ambiente e al decoro del paese, alla questione della sicurezza e alla rivalutazione di tutto il comparto delle associazioni, in maniera particolare di quelle che si occupano di disabilità e sport”.

Lo sport in questi anni ha completamente tolto le tende dal Comune di Carapelle che in passato ha avuto grandi esperienze per ciò che concerne ad esempio il calcio dilettantistico. Queste hanno scelto di proseguire il proprio percorso altrove per mancanza di strutture idonee e per la totale assenza di progetti che, secondo Ricci, potranno essere rilanciati solo ed esclusivamente attraverso la partecipazione a bandi regionali ed europei.

“Nel nostro programma abbiamo sottolineato la necessità di intercettare finanziamenti europei per ampliare l’offerta di infrastrutture, perché comunque abbiamo zone di Carapelle che necessitano di essere curate sotto l’aspetto infrastrutturale, zone dove addirittura manca la fogna bianca o dove le strade devono essere del tutto costruite (come ad esempio l’arteria che porta alla cooperativa la Principina). Crediamo di potere fare tutte queste cose anche rinunciando agli emolumenti che spetterebbero alla Giunta Comunale. Con questi importi ci dedicheremo alle aree verdi per attrezzarle e renderle più accoglienti (penso a quella della zona 167 dedicata a Peppino Impastato, al campo da tennis o ad altre strutture). Vogliamo dare ad ogni parte del paese la giusta funzione, affinché ogni zona possa avere la giusta armonia”.

“Armonia” è il termine al quale Ricci tiene di più per descrivere l’idea di Carapelle che ha in mente. Ma l’armonia del paese la si costruisce senza dubbio attraverso una squadra coesa e determinata. Così come aveva dichiarato il candidato avversario, Umberto Di Michele per Il Salto, anche Ricci sottolinea l’eterogeneità politica dei candidati della propria lista.

“Non c’è un’appartenzenza politica ben definita, anche perché oggi abbiamo un ventaglio di opportunità politiche che sono ben diverse tra loro. Abbiamo un accordo con il Partito Democratico che ha sempre lavorato bene sul territorio di Carapelle, ma all’interno della lista ci sono tante persone che hanno idee diverse. Io personalmente mi identifico di più con il centrosinistra, ma ci troviamo comunque bene insime perché siamo persone che condividono tutti la stessa idea ovvero quella di amministrare in maniera trasparente e pratica. Il Comune di Carapelle in questo momento vive in una situazione quasi catastrofica tanto da ritenere che sia necessario rifondarlo. Da questo concetto e da questa speranza per il futuro prende spunto il nostro slogan elettorale: ‘Sarà bella come una stella'”.

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