Negli ultimi giorni l’Atletico Orta Nova, squadra di calcio dilettantistica che milita nella prima categoria pugliese, ha fatto parlare di sé anche sui media nazionali, purtroppo non soltanto per le prestazioni sportive. Hanno fatto il giro dell’Italia le immagini del gol fantasma siglato durante la partita casalinga contro la Virtus Andria. La partita, valevole per la 27esima giornata di campionato, si è conclusa con il risultato di 4-1, ma durante il match è successo veramente di tutto.

In una settimana in cui non si è parlato altro che del rigore dubbio dato al Real Madrid durante il quarto di finale di Champions League, anche Repubblica.it ha menzionato l’Atletico Orta Nova per una svista arbitrale avvenuta sul campo del Fanelli. Ecco la dinamica dell’accaduto. Al minuto 53, sul risultato di 1-0 in favore degli ospiti, i padroni di casa usufruiscono di un calcio di punizione. Il colpo di testa di un giocatore dell’Orta Nova viene respinto dal portiere andriese, ma sulla ribattuta arriva il tap-in del calciatore dauno Ruben Rizzi che però sbaglia la mira e calcia sull’esterno della rete. Il numero 11 si dispera ma inspiegabilmente l’arbitro assegna il gol alla squadra di casa, facendosi ingannare dalla rete della porta non proprio in ottime condizioni. Dopo il gol fantasma dalla panchina ortese sono iniziati i festeggiamenti, mentre la squadra avversaria prorompeva in forti proteste. Secondo le interpretazioni post gara, però, pare che l’arbitro avesse già assegnato il gol sul colpo di testa che era stato apparentemente ribattuto dal portiere con un gran colpo di reni. La partita poi ha visto altre tre marcature degli uomini in casacca bianca.

Nei giorni successivi è emerso un altro caso, questa volta legato ad un comportamento poco civile di alcuni tifosi presenti in tribuna allo Stadio Fanelli di Orta Nova. Al momento della sostituzione di un calciatore di colore della Virtus, dagli spalti sarebbero stati proferiti degli insulti razzisti a suo indirizzo, cosa che avrebbe generato anche parecchio disappunto tra i calciatori in campo. L’episodio non è sfuggito al giudice sportivo che ha sanzionato la squadra di mister Bertozzi con un turno di campionato a porte chiuse. “In occasione della sostituzione di un giocatore della squadra avversaria, propri sostenitori urlavano più volte nei suoi confronti cori di natura razzista, creando notevole tensione” – si legge nel comunicato.

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