TRINITAPOLI – La situazione critica di Sia Srl ha un solo responsabile: Franco Metta, che ora lancia strali dai social e aizza folle e sindacati cercando negli altri sindaci del Consorzio Fg 4 capri espiatori per deresponsabilizzarsi. Così, questa mattina i sindaci di Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia, Stornara e Orta Nova hanno scritto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, al commissario Ager Gianfranco Grandaliano, ai Prefetti Bat e di Foggia, alla Procura della Repubblica ed ai Carabinieri del Noe. Di seguito la lettera di Francesco di Feo, Salvatore Puttilli, Rocco Calamita e Gerardo Tarantino, indirizzata agli stessi destinatari a cui si era rivolto Metta nelle scorse ore.



Siamo costretti, nostro malgrado, a riscontrare l’ultima missiva del Presidente del Consorzio Fg-4 per fare chiarezza su quanto racconta. Non solo, ma anche per richiamare l’attenzione delle autorità in indirizzo, rispetto alle minacce da costui perpetrate attraverso i social in danno dei Sindaci, dove istiga le maestranze e le organizzazioni sindacali a prendere “iniziative forti”. È evidente che si è persa la bussola, è evidente che si è fuori dal recinto istituzionale che dovrebbe contraddistinguere i rapporti e le scelte che i Sindaci sono chiamati a fare.

Non sappiamo se queste farneticazioni siano la conseguenza della perdita di controllo della situazione o il tentativo maldestro di deresponsabilizzarsi. È d’uopo ricordare che il Sindaco Metta ha vietato la costruzione del sesto lotto da cui poi è disceso quanto sta accadendo in questi giorni. Ad ogni buon conto sentiamo il bisogno di chiedere scusa come Sindaci – che non meritano questo stillicidio, vacuo, inutile e oltremodo offensivo – alle autorità in indirizzo che non possono essere “disturbate” per specifiche incapacità politico-istituzionali, gestionali ed amministrative. I Sindaci devono essere concreti, pragmatici, risolutivi e avere la consapevolezza delle responsabilità che assumono.

Il pianto disperato di Metta oggi è inutile, quanto poco credibile. Non ci soffermeremo a sottolineare il perché ed il come la SIA srl versi in totale decozione. Ci preme evidenziare che gli stipendi non vengono pagati, i lavoratori sono privi di misure di sicurezza sul luogo di lavoro, i rifiuti non vengono raccolti. Il bilancio relativo all’esercizio 2017 di SIA srl non è stato ancora approvato e si palesa una perdita di circa 6.000.000 di euro; per l’anno 2018 (vi è una perdita di 400mila euro al mese) ne occorrerebbero 18.000.000 di euro per la continuità aziendale, che la sola sottoscrizione dei contratti (14.000.000 di euro) non coprirebbe. Abbiamo chiesto all’Amministratore Unico la nomina di due esperti contabili-finanziari al fine di effettuare una operazione verità ed invitato il Presidente del Consorzio FG-4 a posticipare l’approvazione del bilancio consortile all’esito della valutazione dei bilanci di SIA. Pertanto entro la fine di maggio dovrà essere predisposta la bozza di bilancio 2017 che definirà la situazione di SIA alla data del 31/12/2017: situazione questa evidentemente prodomica sia all’approvazione del bilancio del Consorzio (unico socio di SIA) che per definire le attività e le passività della società.

Il Bilancio, quindi, di SIA verrà sottoposto all’Assemblea dei soci nel termine massimo previsto dalle norme civilistiche e statutarie di 180 giorni; definito il bilancio di SIA per l’anno 2017 si potrà procedere all’approvazione del bilancio del Consorzio e quindi con la presa delle opportune decisioni circa le possibili soluzioni della situazione di crisi. Ciò non di meno, qualora il Presidente del Consorzio, a cui è nota la situazione di SIA (essendo il Consorzio socio unico e titolare del potere di direzione e coordinamento), dovesse ritenere che il debito del Comune di Cerignola riportato in contabilità SIA possa essere tempestivamente onorato senza alcuna verifica, ovviamente gli scriventi non si opporranno a questa immissione di liquidità che non potrebbe far altro che rasserenare gli animi, rendendo altresì serio e concreto l’interesse del maggior utente finale di SIA alle ragioni dell’azienda, dei lavoratori e della collettività.

Del pari qualora il medesimo Presidente Metta, in virtù della posizione societaria innanzi detta dovesse avere piena cognizione della irrimediabilità della crisi, lo stesso potrà e dovrà porre fine con gli strumenti previsti dal Codice Civile assumendosi le responsabilità del socio unico. Il Presidente ciò nonostante continua a convocare i Sindaci per approvare il bilancio consortile, incitando i sindacati contro di loro e contro le comunità, definendo i primi cittadini “assenteisti ingiustificati ed ingiustificabili”. Alla luce di quanto sin qui esposto, senza voler oltremodo tediare gli interlocutori, chiediamo un incontro immediato ed urgente al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, per adottare tutte le misure richieste dal caso.

Comunicato Stampa Rinascita Trinitapolese



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO