Nel 1937 ad Orta Nova accadde un fatto che ha lasciato tracce negli atti ufficiali del Comune. Esso riguardava Ferdinando Ruggiano, un meccanico geniale che aveva la sua officina all’angolo tra via Distilleria (attuale Via Tratturo Incoronata) e Via Circonvallazione, di fronte all’abitazione di una gloria dello sport ortese, Michele Fanelli, storico maratoneta pluripremiato in giro per il mondo.



Ferdinando Ruggiano aveva brevettato alcuni congegni per le mietitrici meccaniche, per le trebbie e per il pressapaglia. Nel 1936 aveva cominciato a costruire un sistema di ingranaggi elicoidali collegati a ruote dentate demoltiplicatrici. Lo scopo prefissosi era quello di realizzare un motore che, una volta messo in moto, avrebbe dovuto continuare a girare con pochissimo o nessun ulteriore impulso, insomma una sorta di moto perpetuo.

Eravamo in periodo di autarchia, l’Italia non aveva né carbone né petrolio e quindi una invenzione del genere non poteva non suscitare interesse. Se ne occupò persino l’Istituto Nazionale delle Ricerche, da poco istituito. Giovanni Spinelli si interessò al problema e deliberò un contributo di L.500 a Ferdinando Ruggiano per la costruzione di un motore a compensazione continua. Una delibera dell’epoca testimonia questo passaggio amministrativo.



Da questo punto in poi sono poche le testimonianze che raccontano che fine abbia fatto il progetto innovativo di Ruggiano, ma verosimilmente si pensa che i suoi studi siano stati assorbiti dai dipartimenti tecnologici del regime che in quegli anni si muoveva in direzione colonialista e si prepara allo sforzo bellico del secondo conflitto mondiale. Ma al di là di ciò questa storia testimonia come anche in un piccolo centro agricolo come Orta Nova, non siano mai mancati intelletto e inventiva, anche nelle materie ingegneristiche.

[FONTE: IL VENTO TRA LE SPIGHE – STORIA DI ORTA NOVA]

5 COMMENTI

  1. Salve è possibile avere una copia della foto? Lo chiedo perché in questa foto c’è il mio nonno e mi piacerebbe averne il ricordo.

  2. Salve, vorrei se fosse possibile, avere questa foto ed anche altre se ce ne sono, sarebbe bello! Ferdinando era mio nonno e mia nonna (sua moglie) si chiamava Lavinia. Ha avuto da mia nonna 6 figli, Pasqualino (morto giovane), Rosa, Irene, Rosaria, Maria e Gilda (mia madre) Non ho assolutamente foto che lo ricordino…
    Grazie
    Giusy

    • salve, la foto è di repertorio. Riguarda genericamente il lavoro in fabbrica. Quindi purtroppo non ritrae suo nonno. Ci dispiace

LASCIA UN COMMENTO