Il Tribunale di Milano, con provvedimento del 27 luglio 2018, accogliendo l’istanza di aggravamento di misura cautelare avanzata dalla Procura della Repubblica di Milano in pari data e sulla scorta di evidenze investigative accertate dal Gruppo Guardia di Finanza Foggia in data 16 luglio 2017, nel corso dell’esecuzione di provvedimento ablativo emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, in pregiudizio di Ruggiero Massimo Curci, di disponibilità patrimoniali e finanziarie illecitamente detenute per un valore di circa 18 milioni di euro, ha disposto nei confronti del predetto, socio e vice presidente del Foggia Calcio s.r.l. fino al 2017, la misura della custodia cautelare in carcere in sostituzione di quella, in essere, degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza in Carapelle, già disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano in data 21 dicembre 2017 per il reato, tra gli altri, di autoriciclaggio di proventi da reato nella società Foggia Calcio s.r.l.



Nel corso delle operazioni di sequestro del 16 luglio scorso i Finanzieri del Gruppo di Foggia avevano constatato, all’interno dell’abitazione di residenza del Curci, la presenza di soggetto non appartenente al suo nucleo familiare, peraltro gravato da precedenti di polizia. La presenza del soggetto, risultata non incidentale, ha violato una delle prescrizioni dell’ordinanza del G.I.P. di Milano del 21 dicembre 2017, ovvero quella che disponeva il divieto per il Curci di comunicare con persone diverse dai propri conviventi.



L’esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare è stata delegata dal Tribunale di Milano a personale del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, quale Autorità di p.g. competente al controllo della misura, che ha provveduto nella mattinata odierna con il fattivo supporto di personale del Comando Provinciale di Foggia.

Comunicato Stampa

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