Finita l’estate, il ritorno alla vita “normale” è ricominciato male per alcuni foggiani, che si trovano a fronteggiare diversi disagi. A essere messi male sono innanzitutto i residenti del Quartiere Cep e San Lorenzo, alle prese con la presenza di fastidiosi coleotteri che si intrufolano nelle case senza lasciare scampo ai poveri cittadini.
Le zone più colpite sono quelle situate tra Via Gramsci, Corso del Mezzogiorno, via A. Regina e via De Palma. Nelle scorse settimane c’era stata persino una raccolta firme rivolta ad Asl, Nas e Comune di Foggia, per sollecitare una disinfestazione straordinaria dell’intera area. Si tratta di un insetto particolare, il Tribolio della farina, che di solito compare in presenza aziende alimentari, pastifici, magazzini di stoccaggio di derrate e, soprattutto, mulini, e che è in grado di diffondersi in maniera massiccia: molti foggiani lamentano infatti la presenza in cucina, sui tavoli, sui pavimenti, persino sui letti. La situazione, che va avanti ormai da mesi, non accenna ad arrestarsi.



Dai moscerini alle blatte o grilli: il caso è scoppiato in questi giorni in altre zone della città, soprattutto quelle vicino al centro e in prossimità delle zone verdi. Quelle che sembravano essere delle blatte si sono rivelate in realtà essere dei grilli neri, che saltano camminando anche sui vestiti. L’inaspettata “invasione” degli animali ha costretto l’Amiu ad avviare una disinfestazione, che però ha suscitato polemiche in alcuni casi: a non fare i salti di gioia ci si è messa la Lipu, che ha tacciato di “ignoranti” coloro che non sono stati capaci di riconoscere gli insetti, mentre proteste sono venute da altri foggiani che non hanno gradito la presunta mancata comunicazione della disinfestazione.


Dal centro al Quartiere Ferrovia, i problemi non mancano. Nella zona, definita un tempo “il salotto buono della città”, si è ancora alle prese con forme di inciviltà e degrado. L’ultimo episodio riguarderebbe la presenza, persino di domenica mattina, delle prostitute dinanzi la chiesa del Viale della Stazione. “Le cose non sono migliorate – ci dice uno dei residenti della zona – servono più controlli, chi fitta i locali e gli appartamenti agli stranieri? Noi apprezziamo la presenza della Polizia Municipale ma il presidio fisso dovrebbe essere attuato anche da parte delle altre Forze dell’Ordine. E serve anche riqualificare alcune strutture come Ariston, il Palazzo dell’Acquedotto, facendo un piano che al momento manca. In più non vediamo quasi mai eventi nel quartiere, come ad esempio questa estate e tutto ciò ci penalizza”.
Sulla questione delle abitazioni era intervenuto nei giorni scorsi anche il consigliere comunale Giuseppe Mainiero, secondo cui “una prima risposta può essere data attraverso un monitoraggio di quanti vivono negli immobili ubicati a ridosso della stazione. Non è un mistero che in moltissimi appartamenti vi siano situazioni di sovraffollamento, con stranieri e migranti stipati in numero assai superiore alla capienza degli immobili, situazioni spesso, se non sempre, favorite da famelici proprietari italianissimi”.

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