ORSARA DI PUGLIA (Fg) –. Sono state oltre 2mila le persone arrivate a Orsara di Puglia per partecipare alla trentunesima edizione della Festa del Vino, con 883 ticket staccati per la Galleria Enogastronomica Orsarese. Numeri di tutto rilievo, a maggior ragione se si considerano le instabili condizioni meteo che hanno caratterizzato tutta la giornata di sabato 6 ottobre. Tante persone agli stand dei vini, comitive di giovani e famiglie hanno preso parte alle visite guidate, le degustazioni, gli spettacoli e i concerti. Molto partecipato e ricco di idee anche il convegno che si è svolto a Palazzo De Gregorio, “L’enogastronomia come strumento di promozione dei Monti Dauni”. Buona l’affluenza registrata a pranzo dai ristoratori che, per la Festa del Vino, hanno proposto menù turistici basati esclusivamente sul paniere delle tipicità territoriali. Piazza gremita di giovani per i concerti che hanno chiuso l’edizione 2018, in Largo San Michele, con la musica di Nuju e, successivamente, i ritmi coinvolgenti di Eusebio Martinelli e The Gipsy Orkestar. Sono state 7 le cantine partecipanti e 8 i ristoratori che hanno dato corpo e sapori alla Galleria Enogastronomica. L’evento, quest’anno, si è svolto nell’ambito di “Aggiungi un borgo a tavola”, programma nazionale che celebra l’autunno delle località alle quali il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico-ambientale che promuove le eccellenze dell’entroterra italiano.



TUTTI I SAPORI DEL PAESE. Orsara di Puglia è conosciuta per la qualità dei suoi prodotti tipici e della sua tradizione enogastronomica. Dal 2007, il paese è promosso nel circuito delle Cittaslow. Nel paniere delle tipicità orsaresi ci sono il pane cotto nei forni a paglia, il cacio ricotta, i salumi, le pietanze a base di verdura, funghi ed erbe spontanee. I produttori locali sono abilissimi anche nella produzione del miele. A diversi vini orsaresi è stato riconosciuto il marchio di Identificazione Geografica Tipica.



E ORA, SPAZIO AI FUCACOSTE. Grazie alla Festa del Vino, quest’anno collocata in ottobre, Orsara di Puglia è uno dei pochi comuni della Capitanata a tradurre concretamente la volontà di destagionalizzare i flussi turistici. Chiusa con soddisfazione la trentunesima edizione dell’evento, il Comune di Orsara di Puglia sta già lavorando alla manifestazione più sentita, quella che negli ultimi 10 anni, complessivamente, è stata capace di portare in paese oltre 200mila persone. Giovedì 1 novembre, infatti, torna la grande ricorrenza di Ognissanti, con la notte dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del Purgatorio). Anche in questo caso, la ricorrenza offre l’opportunità di valorizzare il patrimonio enogastronomico del paese. Secondo lo spirito originario della ricorrenza, nella notte compresa tra l’1 e il 2 novembre, si consumavano e ancora si consumano cibi stagionali, poveri ma ricchi di significati simbolici: il grano lessato e condito con chicchi di melograno e mosto cotto, e poi ancora cipolle, patate, uova, castagne, il pane cotto nel forno a paglia, il vino, i frutti e le verdure di stagione. In tutto il paese saranno esposte centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate al loro interno. Lungo le vie del borgo, ci saranno i punti ristoro gestiti da altrettanti ristoratori locali.

Comunicato Stampa

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