Si è svolto ieri un importante incontro tra l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Foggia – Area Vigilanza, Antonella Modugno, e la consigliera di Parità della Provincia di Foggia,Antonietta Colasanto. Le parti si sono incontrate per rinnovare e dare nuovo impulso alla sinergia già avviata nel 2016 con un primo Protocollo di Intesa, poi replicata negli anni 2017 e 2018, come da disposizioni nazionali. L’accordo riprende i contenuti del precedente Protocollo stipulato a Roma in data 6 giugno 2007.



“Il quadro normativo di riferimento rimane sempre quello in tema di parità, pari opportunità e discriminazioni di genere, oltre che di vigilanza sulla esecuzione delle leggi in materia di li-velli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garanti-ti su tutto il territorio nazionale, di tutela dei rapporti di lavoro e di legislazione sociale” ha affermato Antonella Modugno. “Fondamentale – ha aggiunto l’avvocato Colasanto – è la riconferma dei presupposti alla base del Protocollo del 2007 quali la pro-mozione dell’occupazione femminile, la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro, il rispetto del principio della parità di trattamento tra uomini e donne nell’accesso al lavoro, la formazione e la promozione professionale”.
Il protocollo nazionale si pone come dichiarazioni di intenti quello di proseguire e dare nuo-vo slancio alla collaborazione tra la Consigliera di Parità e l’Ispettorato del lavoro per favori-re l’applicazione delle norme in materia di pari opportunità e per attivare misure di contrasto alle discriminazioni di genere, con una particolare attenzione al ruolo genitoriale.
Più specificatamente, l’Ispettorato del lavoro spetta il compito di sensibilizzare maggiormen-te gli Ispettorati territoriali per poter garantire innanzitutto una comunicazione tempestiva di possibili ed eventuali situazioni discriminatorie di genere riscontrate nel corso dell’attività ispettiva e, quindi, la successiva trasmissione dei dati inerenti i possibili squilibri nella posi-zione tra uomini e donne rilevata in azienda sempre in fase ispettiva.



In capo alle Consigliere provinciali, invece, l’obbligo di segnalare le violazioni di norme anti-discriminatorie e/o delle norme che disciplinano il rapporto di lavoro ai competenti ispettori interregionali o territoriali.
Stante la collaborazione instauratasi già nel 2016 ed in riferimento allo scambio di informa-zione e dati stabilito, è risultato che nel periodo maggio 2017 – maggio 2018 in corso di atti-vità ispettiva sono strati trovati complessivamente 852 casi di lavoro nero, di cui 69 donne nel 2018 e 215 nel 2017 (284 donne in tutto)
Per quanto riguarda le dimissioni delle lavoratrici madri ne sono state presentate 201 nel periodo maggio 2017/maggio 2018, 5 da parte di lavoratori – padre con figlio minore di 3 anni. Nello stesso periodo sono stati emessi 11 provvedimenti di interdizione dal lavoro.
Sempre nel periodo maggio 2017/maggio 2018 sono inoltre stati emanati n.59 provvedimenti di astensione obbligatoria dal lavoro ed emessi n.35 provvedimenti di diniego per il periodo considerato.

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