Ha ottenuto i consensi e gli apprezzamenti di tutti la scelta della Giunta di Carapelle di rinunciare ai compensi previsti per l’acquisto di cassonetti da posizionare per le vie della città. Tutti o quasi perché nelle ultime ore il gruppo di minoranza di “Carapelle Futura” ha contestato alcuni aspetti che sarebbero sfuggiti ai media che hanno parlato di questa iniziativa politica. In primis il numero di cassonetti che invece dei 150 – come riportato da alcune fonti di stampa – sarebbero soltanto 50 a fronte dei 17.000 euro destinati al loro acquisto.



Dall’opposizione carapellese hanno parlato addirittura di “fake news” citando atti e documenti che andrebbero a fare luce pure sulle modalità che hanno portato all’acquisto dei nuovi cassonetti. “Hanno fatto dei servizi giornalistici dove hanno riportato dati non veritieri come la rinuncia alle indennità come primo gesto mentre come primo atto di Giunta comunale si sono attribuiti l’intera indennità, poi a seguito di sollecitazioni di ‘Futura’ hanno ridotto il compenso per acquistare solo 50 cassonetti usati” – precisano dal gruppo di minoranza.



A questo acquisto, secondo quanto annunciato dal sindaco Umberto Di Michele alle televisioni che lo hanno intervistato, avrebbe fatto seguito la costituzione di un fondo ad hoc per l’acquisto di un nuovo scuolabus e per la mensa della scuola pubblica. Ma anche su questo le opposizioni hanno contestato la voce di bilancio da cui saranno prelevate le risorse finanziarie.

“Lo scuolabus e la mensa partono con i soldi di bilancio e non con la rinuncia delle indennità” – affermano i consiglieri d’opposizione a Il Megafono. “Ecco solo alcuni aspetti del chiarimento. Non è possibile dire bugie ai cittadini attraverso i media che purtroppo non si documentano”.

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