Il comune di Carapelle dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di criticità di carattere igienico/sanitario presso un condominio ubicato in una delle vie principali di Carapelle, dove vive una famiglia composta da madre e figlio, ha deciso di deliberare l’individuazione di una figura legale che abbia il compito di ripristinare la sicurezza nello stesso appartamento.


Infatti l’emergenza sanitaria – come riporta il verbale di delibera della Giunta n°96 del 10 ottobre – è stata causata da un appartamento che al suo interno ospita diversi cani randagi che hanno destato le lamentele di tutto il condominio; la causa principale è che nello stesso luogo sono state trovate carcasse di cani morti che, come si può ben intuire, hanno reso insalubre l’aria.
Le criticità all’interno dello stabile sono state confermate anche dagli atti verbali di sopralluogo a firma congiunta da parte del Comando di Polizia Municipale, dei Carabinieri e dei medici della ASL che dichiarano la grave situazione sanitaria all’interno dell’abitazione. Nella delibera si legge anche che nonostante i ripetuti interventi da parte del Sindaco di allora, Remo Capuozzo, del Commissario Straordinario successivamente nominato dopo l sue dimissioni, dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune, del Comando di Polizia Municipale e nonostante i numerosi incontri susseguitesi allo scopo di risolvere la situazione di disagio familiare e conseguentemente ambientale, non ultimo l’incontro avvenuto in data 17/05/2018 nella sede municipale dinanzi al Commissario Straordinario e di recente dinanzi al Sindaco Di Michele, il contesto è rimasto pressoché immutato.


Visto che si è ritenuto che la situazione potesse degenerare ulteriormente nel corso del tempo, mettendo in pericolo non solo l’intera abitazione ma anche la famiglia stessa dell’appartamento segnalato, la Giunta carapellese ha deciso di affidare all’avvocato Ponzio Michela Mirella del Foro di Foggia il relativo mandato a legale di fiducia con un compenso totale di € 2.413,38 . L’avvocato in questione avrà il compito di individuare la via giuridica più idonea per riportare la normalità in una palazzina che da diversi anni sta vivendo una situazione di totale difficoltà ma soprattutto di pericolo igienico/sanitario come è stato dimostrato dai vari sopralluoghi fatti in tutti questi mesi.

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