Con l’ordinanza n°25 dello scorso 11 novembre, il sindaco di Stornara, Rocco Calamita, ha disposto un “divieto di incidenza diretta sul decoro delle facciate edilizie del centro abitato” nel Comune dei Reali Siti.



Il sindaco, nell’atto pubblicato sull’albo pretorio, ha motivato tale ordinanza con la necessità di aggiornare e redigere un nuovo Piano Urbanistico Generale del nucleo antico di Stornara “al fine di salvaguardare il decoro delle cortine edilizie che caratterizzano e delineano l’evoluzione storica della cittadina”. Per questo motivo è stata vietata ogni attività pubblica o privata che abbia incidenza diretta sul decoro sulle facciate edilizie, fatti salvi gli interventi di manutenzione ordinaria finalizzati alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

Sulla scorta di questi divieti sono insorti soprattutto i membri dell’associazione “StornaraLife” che quest’anno (il 5 agosto) hanno proposto un evento pubblico (anche di successo) durante il quale erano state dipinte delle facciate cittadine con dei murales artistici. E’ sembrata, dunque, una sorta di ordinanza volta a scongiurare la seconda edizione di “Stramurales” alla quale stavano già lavorando nel collettivo stornarese. Per poter riproporre l’evento è stata lanciata anche una petizione online volta al ritiro dell’ordinanza sul decoro urbano.



“Un’azione becera al solo scopo di bloccare il gruppo cittadino tanto legato allo sviluppo artistico e culturale del proprio paese, così come accade in numerosi comuni in Italia e all’estero in cui si valorizzano piccoli e grandi borghi, anche medioevali, con murales da Street Artists locali e di fama internazionale” – ha affermato il segretario di StornaraLife APS, Antonio Signoriello.

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