“Non siamo disposti ad accettare alchimie per riproporre la candidatura dell’attuale sindaco Dino Tarantino”. Erano state queste le ultime parole trasmesse a mezzo stampa dal commissario della sezione di Forza Italia Orta Nova, Lello Iorio. Ma a quanto si evince dalle ultime indiscrezioni pare che le “alchimie” siano già in fase avanzata di formulazione. Non c’è ancora nulla di ufficiale ma pare che dalla dirigenza regionale di Forza Italia siano orientati a riconfermare l’appoggio a tutti i sindaci uscenti di Capitanata e a dare forza ai nomi emergenti dalle sezioni che in questi anni hanno lavorato fuori dai rispettivi palazzi di città.



Questa formula, confermata a larghi tratti anche durante l’ultima assemblea provinciale, porterebbe dunque alla riproposizione del candidato Franco Landella, attuale sindaco di Foggia, e del candidato Dino Tarantino, attuale primo cittadino di Orta Nova, che starebbe lavorando sottotraccia per unire tutti i simboli del centrodestra.

In mezzo al guado si trovano tanti militanti delle sezioni azzurre che in questi anni hanno provato a costruire un’alternativa fino a quando hanno ricevuto (o riceveranno) l’imprimatur da Bari per la candidatura del sindaco da sempre osteggiato. Succede questo nel centro capofila dei Reali Siti, dove la locale sezione di Forza Italia ha da tempo annunciato di non voler sostenere la ricandidatura dell’attuale sindaco. Qualora dovesse arrivare la correzione dai vertici di Forza Italia in favore di Tarantino, gli attuali militanti potrebbero pensare di allontanarsi dal simbolo berlusconiano per costituire una lista civica e proseguire un percorso alternativo all’attuale maggioranza.

Lo stesso discorso, sia ad Orta Nova ma anche a Foggia, riguarda la Lega – Salvini premier, chiamata a decidere se appiattirsi sullo status quo o guardare avanti in solitaria per costruire un’alternativa. Ad Orta Nova, ad esempio, l’attuale segretario del Carroccio, Nicola Maffione, è fuoriuscito negli ultimi anni dalla maggioranza, dopo essere giunto allo scontro con il sindaco Dino Tarantino; ragion per cui un’eventuale convergenza della Lega sull’attuale sindaco metterebbe anche Maffione di fronte ad una situazione inaccettabile.



L’obiettivo dell’attuale sindaco ortese, infatti, sarebbe quello di riacciuffare per la coda tutti i simboli e così presentarsi come unico candidato ufficiale del centrodestra, detenendo il beneplacito di Fratelli d’Italia (suo attuale partito), Forza Italia e Lega. Ma militanti, iscritti e simpatizzanti sono pronti a ritirare il proprio impegno qualora questo scenario dovesse tramutarsi in realtà. Lo scontro è aperto, il 2019 sembra già qui.

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