Eravamo rimasti al “vatt truv na fatig” della tribuna Est dello stadio Zaccheria dopo Foggia-Venezia indirizzato a Grassadonia luendì sera. Ci si aspettava una reazione, ma a Livorno va addirittura peggio e il Foggia incassa tre reti dall’ultima in classifica. Che non solo “magicamente” torna a giocare bene (tre reti segnate oggi con il peggior attacco della serie B) ma ridimensiona fortemente una squadra – quella rossonera – partita ad inizio stagione con ben altri obiettivi e ora con la spada di damocle dell’ultimo posto in classifica. La penalizzazione non è più una scusante, per una formazione che anche con uomini diversi non riesce ad esprimere un gioco degno di questo nome e, cosa ben peggiore, sembra in balìa di se stessa.
Il Livorno si affida a Diamanti, Canessa e Raicevic mentre dall’altra parte Cicerelli rileva Mazzeo dal primo minuto mentre a Galano viene affidato il compito di “accendere” la luce. La “lampadina” da Genio ce l’ha però ben carica Diamanti, che al 5′ si intrufola in area foggiana e fa secco Bizzarri (non impeccabile) di destro. Il gol subito non scuote più di tanto il Foggia, che ci prova solo con Kragl. Anzi, gli uomini di Grassadonia rischiano pure di capitolare di nuovo al 15′ quando Diamanti si inventa una parabola incredibile da metà campo e coglie la traversa con Bizzarri fuori dai pali.



La scossa la dà Loiacono che prima subentra a Camporese al 25′, e poi firma il pari al 31′, sugli sviluppi di un calcio di punizione. La partita si accende, fiocanno i cartellini ma verso fine primo tempo è ancora il Livorno ad andare vicino al vantaggio: su cross dalla fascia destra di Valiani, Canessa di testa prova la deviazione vincente ma la palla è fuori.
Nella ripresa il Foggia parte convinto ma Raicevic si fa pericoloso dalle parti di Bizzarri. La frittata è fatta al 48′ quando ancora Diamanti sforna il proprio talento e di destro fa secco il numero uno rossonero. Da lì, è black-out totale del Foggia, che se si eccettua qualche tentativo personale non fa mai male al Livorno. E nemmeno l’ingresso di Mazzeo al 60′ cambia le cose. La gara la chiudono i toscani al 73′ con Bruno: anticipo Bogdan a metà campo per una veloce ripartenza del Livorno e palla a Murillo, che vede libero il compagno e lo serve per il 3-1.


Il resto è una lenta agonia verso il finale, sancito da quel “Vergognatevi” dei tifosi rossoneri sugli spalti. E’ davvero finita l’avventura di Gianluca Grassadonia al Foggia?

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