Le cene che non c’erano ritornano ad esserci dopo un mese di pausa dall’ultimo appuntamento che ha concluso la prima cinquina caratterizzata da un inatteso successo. Le contadinner #202020, organizzate dal team di Vazapp, ripartono per una nuova prima cena di interscambio relazionale tra giovani agricoltori, dalla Tenuta Posta della Casa di Eugenio Bellino, ad Orta Nova.

Come al solito, gli sturtupper foggiani, anche nella serata dello scorso 9 maggio, hanno portato entusiasmo e voglia di fare, coordinando il dibattito tra venti operatori del settore che si sono confrontati sul futuro del comparto agricolo locale, assaggiando le specialità offerte dalla casa. Al momento conviviale di Orta Nova seguiranno poi altre 4 date in altrettante location di tutto rispetto che saranno comunicate soltanto nei prossimi giorni dagli organizzatori.

contadinner (2)“Il format è stato affinato – ci spiega Giuseppe Savino, fondatore dell’hub rurale foggiana – abbiamo lavorato un mese per vedere quali sono stati i punti di forza e quelli di debolezza, per poter perfezionare il tutto e renderlo più semplice. L’obiettivo è quello di continuare a mappare il territorio e creare relazioni tra giovani agricoltori per provare a vedere cosa nascerà in futuro. Ci aspettiamo molte sorprese così come è avvenuto nelle prime cinque Contadinner”.

tenuttaaDecisamente all’altezza dell’iniziativa che sta appassionando tutta Italia, la splendida Tenuta di Eugenio Bellino, situata lungo la Strada Provinciale 83, in direzione Stornara. Da circa 4 anni, grazie all’instancabile supporto dei genitori e grazie ai benefici delle misure della scorsa programmazione del PSR, Eugenio è riuscito a fare il salto di qualità, passando dalla sola coltivazione della vite, all’imbottigliamento del prodotto finito che lui stesso commercializza nei canali della ristorazione locale e della piccola distribuzione. La moderna cantina, al suo interno, ospita dei silos e tutto ciò che è necessario alla trasformazione dei mosti; anche se per una sera, quella della Contadinner, si è dovuta trasformare in luogo di ascolto e socializzazione.

“Grazie ad un instancabile impegno – ci spiega Eugenio Bellino, titolare del brand vinicolo di Posta della Casa – siamo riusciti a trasformare tutta la materia prima dei nostri terreni. Oggi questo passaggio è fondamentale perché il vero guadagno si raggiunge solo completando in autonomia tutti gli step della filiera. Nei confronti di questo progetto ambizioso ho messo a disposizione le mie conoscenze, ottenute mediante gli studi di enologia, puntando a valorizzare soprattutto le tipicità del territorio come il Nero di Troia. Da questo appuntamento di oggi ripartiamo con uno sguardo al futuro, puntando, già dai prossimi anni, a commercializzare tutte le nostre sei etichette nelle bottiglie di vetro, oltre che ad allargare il nostro mercato”.

tenutaaIl brand ortese, nonostante sia di recente formazione, può contare già su alcune importanti apparizioni in kermesse nazionali come l’edizione dello scorso anno di “Radici del Sud” a Brindisi. Ma il vero salto di qualità è stato reso possibile soltanto mediante la partecipazione ai bandi regionali per lo Sviluppo Rurale. “I Psr, per noi giovani imprenditori – ci spiega Bellino – sono risultati fondamentali, anche se ritengo che per la prossima programmazione sia necessario tutelare e continuare ad assistere coloro che hanno già avviato determinate attività finanziate, affinché questi non siano abbandonati al loro destino”.

In rappresentanza delle istituzioni locali, alla serata era presente anche l’assessore alle politiche agricole del comune di Orta Nova, Alessandro Paglialonga, che ha accolto con favore la sosta della “carovana” di Vazapp, spendendo parole di elogio anche per l’attività di Bellino. “Per me è un onore essere qui – ha affermato Paglialonga. Questa può essere un’occasione propizia di crescita per tutta la comunità, soprattutto per i giovani agricoltori, in quanto ci sarà uno scambio di idee per ritornare al lavoro della terra in maniera innovativa e competitiva. Purtroppo, la più grande pecca del settore agricolo nel nostro territorio, è l’assenza di cooperazione tra gli operatori. Una realtà sempre più frazionata in piccole imprese non può reggere il confronto con il mercato globalizzato, dove stanno emergendo dei nuovi giganti come la Cina e i paesi del Sud America. Quindi è importantissimo imparare a cooperare per dar peso alle produzioni di nicchia che abbiamo da offrire e che rappresentano indiscutibilmente dei prodotti di eccellenza”.

Ripercorrendo lo schema che aveva caratterizzato gli appuntamenti precedenti, dopo un elegante rinfresco allietato dai vini di produzione locale, si è tenuto il classico momento di confronti durante il quale i 20 invitati hanno raccontato le loro storie passate, provando a mettere le basi per un proficuo futuro di collaborazione che magari prenderà vita proprio all’indomani della cena che non c’era.

cena contadinnerE’ stata indubbiamente una delle Contadinner meglio organizzate e più curate sotto l’aspetto logistico. Il tutto sicuramente in virtù dell’esperienza accumulata dagli organizzatori di Vazapp durante il primo ciclo di incontri, ma anche grazie alla meticolosa accoglienza offerta dalla Tenuta Posta della Casa. Il titolare dell’azienda vitivinicola ortese, Eugenio Bellino, per curare l’evento si è avvalso dell’instancabile supporto dei suoi amici e cooperatori di settore, Antonio Aurelio, Domenico Di Vito e Gabriella Rizzo. contadinnerUn servizio di ristorazione di primo livello è stato garantito dall’operato degli studenti del corso Alberghiero dell’istituto di istruzione paritaria del Palazzo “Padre Pio” di Orta Nova, i quali, spendendo le ore di alternanza scuola – lavoro, si sono adoperati per allietare i palati dei tanti ospiti presenti, trasformando in splendide pietanze i prodotti messi a disposizione dal Caseificio Cannone, dall’Azienda Agricola Rizzo, dalla Cantina Ladogana, da Fiordelisi, dal Panificio Turchiarella e dalla gelateria La Voglia Matta.

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