La notizia era nell’aria già da molti anni, ma finalmente l’attuale amministrazione comunale di Orta Nova, guidata dal sindaco Dino Tarantino, sembra aver imboccato una strada risolutiva. Infatti, l’area mercatale che ogni giovedì viene allestita su Corso Vito Vittorio Lenoci potrebbe essere a breve spostata in un’altra zona della stessa cittadina capofila dei Cinque Reali Siti.

Con la determinazione dell’ufficio Lavori Pubblici, risalente allo scorso 9 maggio, è stato affidato all’architetto Lucido Di Gregorio il compito di acquisire i dati necessari per lo spostamento del mercato settimanale, in ottemperanza all’atto di indirizzo approvato in Giunta l’11 febbraio scorso e ai nuovi requisiti individuati dal riformato Codice del Commercio. Lo stesso architetto, oltre a disegnare la nuova pianta della disposizione delle bancarelle, avrà il compito di individuare l’area che più si confà ai rigidi dettami in termini di accessibilità, parcheggi, norme antincendio e precauzioni igienico-sanitarie previste (tra cui vi è la predisposizione di bagni chimici).

Di fatti il centralissimo posizionamento del mercato ha creato non pochi problemi ad Orta Nova, soprattutto in termini di viabilità cittadina e di decoro urbano. I residenti e gli esercenti di Via Lenoci, più volte hanno denunciato l’abbandono di rifiuti sulla medesima arteria occupata dal mercato, al termine del settimanale appuntamento con i venditori ambulanti. Nel frattempo, il comune di Orta Nova col proprio strumento urbanistico comunale ha già individuato alcune aree idonee all’insediamento di strutture commerciali con particolare riferimento al dimensionamento della funzione commerciale richiesta.

Tra queste aree individuate vi è sicuramente la zona di Via d’Angiò, già più volte adibita per la predisposizione di manifestazioni fieristiche e mercatini. A fronte di ciò, è facile pensare che proprio quest’area, seppur localizzata in una zona abbastanza periferica, potrebbe diventare la più idonea sistemazione anche per il mercato cittadino settimanale, dopo gli opportuni studi che saranno effettuati dall’architetto incaricato.

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