La Misericordia di Orta Nova non si ferma mai. Dopo la positiva esperienza di domenica scorsa al Cus di Via Napoli a Foggia, a sostegno dell’evento di inclusione sociale per soggetti svantaggiati organizzato da Staffiero, sono ancora tante le iniziative che la confraternita ortese ha curato in questi ultimi giorni, la maggior parte delle quali anche in trasferta.

11693913_563418183811392_2928801298579083737_nL’ultimo traguardo raggiunto dall’associazione è stato quello di lavorare in sinergia con un suo volontario, il dottor Marco Paglialonga, infermiere della postazione 118 di Orta Nova, per la raccolta dati di un articolo scientifico presentato lo scorso 27 maggio al 27° Congresso Smart di Milano. La Misericordia di Orta Nova da tempo si occupa di formazione e divulgazione di temi sanitari, tra cui la rianimazione cardiopolmonare. Proprio quest’ultimo è stato il tema dell’articolo scientifico. “Con il lavoro presentato dal titolo Mobile ‘apps for cardiopulmonaryresuscitationlearning’ – ha affermato Marco Paglialonga – ci siamo posti l’obiettivo di individuare eventuali criticità nel processo di acquisizione della RCP e di proporre strategie per una diffusione delle stesse, prendendo in considerazione la possibilità di utilizzare nuovi software, che nell’era digitale hanno trovato ampia diffusione, le App per smartphone, per l’insegnamento del Bls-d.” Ancora una volta la Misericordia di Orta Nova insieme a tutti i suoi volontari può essere orgogliosa di aver lavorato in nuove aree di competenza quali la ricerca e la formazione.

Nonostante questa apertura all’approfondimento e allo studio di pratiche che potrebbero risultare utili nello svolgimento delle attività, la beneficenza e il sostegno diretto alle fasce più deboli, restano il tratto caratteristico della decennale organizzazione delle tutte gialloblu. Quest’anno per la prima volta 5 volontari della Misericordia di Orta Nova insieme al padre correttore, Don Luciano Avagliano, sono saliti sul treno bianco dell’UNITALSI (Unione nazionale italiana trasporti ammalati a Lourdes e santuari internazionali) trasformandosi in barellieri e per tutto il viaggio, unitamente ai volontari dell’Unione, assisteranno i disabili e svolgeranno tutte le attività di supporto al pellegrinaggio.

Una volta giunti a Lourdes si sono impegnati nel regolare servizio negli ospedali, nel santuario e alle piscine. La partenza è avvenuta nella mattinata di mercoledì scorso, dalla stazione ferroviaria di Foggia, con le foto di rito e tanti sorrisi per questa prima esperienza che sicuramente riserverà tanti momenti intensi ed emozionanti. Ormai si tratta del 7° pellegrinaggio dell’associazione a Lourdes, ma quest’anno sia il padre correttore Don Luciano, che la governatrice Maria Di Brisco e l’intero consiglio direttivo, hanno voluto modificare la modalità di partecipazione sperimentando l’ aggregazione appunto ad una grande organizzazione come l’ UNITALSI, operante ormai da oltre 110 anni. Certamente, i volontari, mediante i social network, faranno vivere all’intera associazione ma anche alla comunità ortese, paese che ha dato i natali a Luigi Battaglini, fondatore dell’UAL, i momenti salienti del pellegrinaggio, attraverso le foto più significative di tutta l’esperienza. Dopo la messa internazionale e la visita ai luoghi di Bernadette, previsti per domenica prossima, i 5 volontari ortesi ritorneranno in patria per condividere con il resto della confraternita tutti i momenti migliori.

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