Cominciano ad emergere le prime idee per la definizione della Strategia di Sviluppo Locale che caratterizzerà la successiva candidatura del GAL del Basso Tavoliere mediante la misura 19 di approccio Leader.

Dopo la prima tappa organizzata presso il Comune di Stornarella, il rinnovato comitato promotore, delegato dal Parteneriato locale istituito in Camera di Commercio, ha fatto tappa ad Orta Nova, nella serata di martedì 5 luglio, presso l’aula conferenze del Palazzo Ex Gesuitico. Si è trattato, anche in questo caso, di un momento di dibattito utile ad evidenziare i tematismi più importanti da richiedere sulla nuova programmazione dei bandi europei per lo Sviluppo Rurale. Dopo la presentazione tecnica dell’agronomo Antonio Stea, hanno preso la parola alcuni rappresentanti di categoria delle sezioni di Orta Nova che hanno espresso le loro priorità sulle modalità di intervento proposte.

“La nostra forza – ha spiegato Gerardo Torchiarella, presidente della sezione locale della Coldiretti – è la biodiversità, per questo ritengo che sia proficuo formare delle OP per lavorare sull’individualismo che purtroppo caratterizza la nostra zona. Lo scorso 11 giugno, come Coldiretti, abbiamo organizzato un percorso enograstromico ad Orta Nova, per valorizzare l’intera filiera del grano a chilometro zero, dalla produzione al prodotto finito, in quanto riteniamo che sia questo lo scenario su cui bisogna insistere, anche attraverso i fondi europei stanziati dalla Regione”.

All’incontro, oltre ai membri del comitato tecnico, Maria Angela Viti e Laura Valentino, erano presenti anche Luigi Inneo, presidente provinciale di CopagriAlessandro Paglialonga, assessore all’agricoltura del Comune di Orta Nova; e Pasquale Ruscitto, consigliere comunale di Orta Nova e presidente del Consiglio dell’Unione dei Cinque Reali Siti. Parole severe da parte di Inneo, sia sulla governance dello scorso consorzio istituitosi come Gal Piana del Tavoliere che sulla necessità di valorizzare soltanto i prodotti locali.

“Qualcuno dello scorso Consiglio di Amministrazione – ha spiegato Inneo – ha provato a distruggere questo Gal, cercando di attribuire la colpa ad altri personaggi a lui non particolarmente simpatici. Per fortuna abbiamo superato questa fase transitoria e siamo riusciti a riorganizzarci affidando il ruolo di ente capofila alla Camera di Commercio”.

Particolarmente rilevante il ruolo che ha ricoperto il Comune di Orta Nova, all’interno del vecchio corso del Gruppo d’Azione Locale. Attraverso dei bandi, gestiti dalla società in regia diretta, è stato possibile riqualificare dei tratturi regii nel territorio comunale, adibire un museo del gusto e una mostra della civiltà contadina nei locali a piano terra del Palazzo Ex Gesuitico. Lo stesso assessore Paglialonga, affermando che presto saranno inaugurati i precedenti progetti finanziati, ha poi evidenziato tutte le priorità per l’Amministrazione Comunale ortese per quanto riguarda il nuovo Piano d’Azione Locale. Creazione di un marchio unificato dei 5 Reali Siti, ripresa in carico dei vecchi progetti per la diga a Palazzo d’Ascoli per garantire l’irrigazione della valle del Carapelle, riqualificazione urbana e progetti per l’inclusione: questi i punti preponderanti individuati dal rappresentante del Governo di città.

Tanti gli interventi anche dal pubblico, dai quali si è potuto evincere che la formazione di filiere dell’agroalimentare, le idee sul turismo sostenibile e la creazione di percorsi di inclusione sociale siano i tematismi più richiesti dagli stakeholders locali. Non ha risparmiato le critiche, invece, Pasquale Ruscitto, soprattutto in merito al vecchio corso del Gal:

“Se coloro che operano nel settore agricolo – ha spiegato Ruscitto – non avvertono dei cambiamenti radicali all’interno delle loro aziende, vuol dire che tutti i progetti finanziati non sono serviti a nulla. Lo scorso Gal non ha avuto un risvolto pratico su questo territorio, per questo ritengo importante questo lavoro di consultazione che è stato avviato per la nuova programmazione. All’interno del partenariato, noi comuni dei Cinque Reali Siti, dobbiamo essere in grado di bilanciare il peso politico del Comune di Cerignola, altrimenti anche per i nuovi bandi raccoglieremo solo le briciole”.

A conclusione, l’intervento di Lorenzo Losito, un operatore economico che ha fruito dei vecchi bandi per avviare un agriturismo in zona.

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