Riqualificare delle aree rurali piantando “semi di vita” e di convivialità tra generazioni, impiegare in maniera socialmente utile gli anziani giunti all’età del pensionamento, dando loro delle responsabilità e dei passatempi edificanti. Questi sono gli obiettivi degli orti sociali che a breve nasceranno nel comune di Ordona.

Questo format, ha riscosso successo già in alcune zone della Capitanata, come ad esempio negli “Orti sociali Mamma Margherita”, fazzoletti di terra alla periferia della Foggia dati in uso a singole persone o famiglie. Sulla scorta di queste proficue esperienze, la maggioranza guidata dal sindaco Serafina Stella, ha approvato, durante il consiglio comunale dello scorso 15 maggio, un documento programmatico che in questi giorni si sta realizzando tramite la pubblicazione delle procedure per l’accoglimento delle manifestazioni di interesse. Si tratterà di ben 24 appezzamenti di terreno che il Comune concederà in comodato d’uso ad anziani con età superiore ai 60 anni. Questi nuovi “orti sociali” sono stati individuati all’interno delle aree rurali presenti nei pressi della cosiddetta “pinetina comunale”, nella zona dove sono localizzati gli impianti sportivi di Ordona. Tali versure saranno adibite a piccoli appezzamenti di terra per la coltivazione di ortaggi di ogni tipo.

Diversi i criteri e i requisiti richiesti. Di fatti, per la presa in carico dei terreni ad uso orto i richiedenti devono essere necessariamente dei residenti nel Comune di Ordona, devono avere un’età minima di 60 anni, non devono disporre di altri fondi di proprietà destinati ad uso agricolo nel territorio comunale e devono essere in grado di provvedere personalmente alla coltivazione dell’appezzamento di terra assegnato. Di particolare rilievo, in linea con le finalità del progetto, è il requisito che esclude dalla selezione coloro i quali abbiano ricevuto delle condanne penali per reati contro l’ambiente. Alla selezione, oltre ai singoli cittadini, possono partecipare anche delle associazioni o delle ONLUS che intendono avviare dei progetti di promozione sociale o di inclusione delle fasce svantaggiate, proprio attraverso la cura degli orti sociali individuati dal Comune.

La presentazione delle domande scadrà il prossimo 3 agosto e qualora le richieste risultassero inferiori al numero di lotti si procederà per assegnazione diretta tramite sorteggio.  Sono previsti anche alcuni estremi per la revoca. La gestione dei lotti avrà una durata di cinque anni, nel corso dei quali gli assegnatari potranno decidere le attività da svolgere all’interno del terreno. L’amministrazione comunale di Ordona si impegnerà anche a fornire la struttura delle aree ortive, i contenitori della raccolta dei rifiuti e addirittura l’acqua per l’irrigazione e il rimessaggio degli attrezzi in comune.

stella“Stiamo già ricevendo diverse richieste di adesione al progetto – ha affermato il sindaco, Serafina Stella – speriamo così di offrire uno strumento di integrazione per gli anziani del paese. Stiamo pensando inoltre di assegnare alcuni lotti alle scuole elementari e medie in modo da innescare un rapporto di collaborazione, di incontro e di scambi tra generazioni diverse, tra nonni e nipoti “ortisti” nel quadro di un percorso didattico costruito con gli insegnanti e la direzione scolastica di Ordona”.

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