“Due comunità in cammino, che ora si prendono per mano”. E’ stata una cerimonia di rilevanza storica quella che ha suggellato il gemellaggio tra il comune di Orta Nova e quello di Lavello. La giornata del 7 agosto non è stata di certo scelta a caso: nello stesso giorno, infatti, si celebrava la Madonna dell’Altomare, nella parrocchia di Via Ponticello che ha ospitato le delegazioni nel pomeriggio di domenica. Difatti, alla base di questa fratellanza e comunione d’intenti vi è una millenaria tradizione che riconduce proprio al culto mariano, nella lunga traversata che annualmente i fedeli del centro potentino compiono alla volta del Santuario dell’Incoronata. In queste occasioni, la carovana di carri addobbati a festa ha sempre sostato nei pressi di Orta Nova per la notte, poiché il centro capofila dei Reali Siti si trova pressoché a metà strada nell’itinerario del pellegrinaggio. Da questo uso centenario sono nate affinità, amicizie, relazioni, famiglie e tante storie di vita di atavica memoria.

Da questo background di tradizioni ha trovato giustificazione la volontà di mettere su carta quanto la storia aveva già sancito in più di un’occasione. Il primo impulso verso il gemellaggio è stato dato dalla Pro Loco di Orta Nova che da tre anni, riprendendo un buon costume molto gradito ai lavellesi, ha riattivato l’accoglienza dei pellegrini alle porte di Orta Nova, predisponendo strutture per il ristoro, bagni chimici e un’area sorvegliata per i mezzi in sosta.

13900179_1749612228657289_3367296037449219781_n“L’idea del gemellaggio – ha spiegato Carlo Gaeta, presidente della Pro Loco ortese – è nata da un dialogo con mio nonno. Grazie al suo racconto ho potuto avere un quadro di quelle che erano le tradizioni del nostro paese per poi impegnarmi, con i volontari dell’associazione che rappresento, per salvaguardarle e tramandarle alle nuove generazioni. Per questo abbiamo riattivato l’accoglienza pellegrini da tre anni e, insieme al signor Catalinella, rappresentante dei carristi di Lavello, abbiamo iniziato a costruire questo gemellaggio che oggi si concretizza”.

La cerimonia ha preso inizio nella mattinata del 7 agosto, quando all’interno dell’aula consiliare del Comune di Lavello, il sindaco Sabino Altobello ha accolto la delegazione ortese guidata dal sindaco, Dino Tarantino e da alcuni assessori ortesi, tra cui Alessandro Paglialonga che ha curato il gemellaggio per conto dell’Amministrazione Comunale. Dopo i vari convenevoli, le due rappresentanze si sono recate nello spiazzale antistante alla parrocchia ortese della BVM dell’Altomare, ripercorrendo quello che è il classico itinerario che i lavellesi compiono a piedi nell’ultimo sabato di aprile. Qui, accolti dal parroco Don Donato Allegretti e dal servizio d’ordine Pro Loco, hanno incrociato anche le gradite presenze del vescovo della diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano, Mons. Luigi Renna e del rettore del Santuario dell’Incoronata, Don Ugo Rega. Prima della solenne sottoscrizione dei protocolli, sull’altare allestito sul sagrato della chiesa, hanno preso la parola i due primi cittadini.


“E’ un passaggio importante per entrambe le comunità – ha spiegato il sindaco di Lavello, Sabino Altobello – in un periodo storico in cui si sente sempre parlare di ‘ospitalità’ è giusto rimarcare questa buona tradizione che servirà anche per vicissitudini che vanno oltre la fede e la tradizione. Sicuramente avremo modo di ragionare al fine di mettere in comune le risorse umane delle nostre realtà associative, i nostri servizi essenziali e coordinare meglio gli eventi che coinvolgono entrambe le comunità”.

Il sindaco di Orta Nova, Tarantino, con una breve digressione sul discorso in scaletta, ha invece rivolto un accorato appello alla comunità, all’indomani di quello che è stato l’atto vile avvenuto la sera prima della cerimonia. Infatti, nei pressi della nuova rotonda di Via Ponticello, riqualificata insieme alla viabilità della zona in occasione della cerimonia, ignoti malfattori avevano versato dell’olio per autoveicoli sulla moquette al centro della rotatoria. Benché non sia stata esclusa l’eventualità di un’avaria accorsa a qualche mezzo in transito, il sindaco ha disposto subito la pulizia dell’area e ha rivangato l’accaduto dall’ambone.

13934780_1749612775323901_6741039553067092104_n“Non è mia consuetudine fare delle digressioni – ha detto Tarantino – ma il gesto che è stato compiuto la scorsa notte va condannato anche e soprattutto in un’occasione pubblica come questa. Non è un periodo facile per la mia amministrazione, ma nonostante ciò continueremo a vigilare su questa città per tenerla lontana dai balordi e dai malfattori che non perdono occasione per fare del male all’intero paese. Mi rivolgo in particolare alla parte migliore della comunità ortese e al corpo dei Vigili Urbani, ai quali chiedo una maggior attenzione per debellare i continui e mirati attacchi che comportano uno spreco di soldi pubblici e quindi di soldi che appartengono a tutti”.

Dopodiché è tornato subito il sorriso e i due cittadini si sono scambiati le targhe commemorative sulle quali era riportato il medesimo testo: “Al fine di suggellare l’amicizia che lega le due comunità, sin dai tempi dei primi pellegrinaggi al Santuario della Madonna dell’Incoronata”. Il vescovo Renna, seguito dalla banda cittadina, ha poi benedetto la cartellonistica stradale riportante l’indicazione del nuovo gemellaggio, prima di presiedere la Santa Messa in onore della Madonna dell’Altomare.

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