Si è conclusa nel migliore dei modi l’esperienza del Servizio Civile dei ragazzi che hanno preso parte ai tre progetti curati dalla Misericordia di Orta Nova. Nella serata di martedì 6 settembre, i 16 volontari del corso ministeriale 2015-2016, hanno accolto gli anziani del paese (gli stessi ai quali hanno donato le loro cure nel corso dell’anno) all’interno della sede di Via Puglie, per una festa dell’arrivederci.  E’ stata un’occasione per fare il punto su tutte le attività svolte e per programmare il nuovo ciclo di Servizio Civile che partirà, con nuovi interpreti e altri progetti d’assistenza, dal prossimo ottobre. La Governatrice, Maria Di Brisco, e il segretario, Gaetano Volpe, hanno accolto in sede l’assessore ai servizi sociali del Comune di Orta Nova, Antonella Di Stasio, che ha voluto ringraziare personalmente i volontari per il lavoro svolto nel corso dell’ultimo anno.

“Molti di loro – ha spiegato la Di Brisco – resteranno a far parte della nostra grande famiglia; altri andranno via ma comunque porteranno con loro tutto ciò che hanno imparato, oltre alla purezza di cuore che ha sempre contraddistinto ognuno di loro”.

Sono state tante le iniziative portate a termine al fianco delle fasce più deboli della popolazione ortese. Oltre all’assistenza domiciliare agli anziani e il supporto alla mobilità dei disabili, i 16 volontari sono stati impegnati in diversi corsi di formazioni e in tante uscite fuori porta, in compagnia dei loro amici bisognosi. Tra queste, non dimenticheranno di certo il pellegrinaggio a Lourdes, dove molti di loro hanno fatto esperienza di barellieri, le ricerche di Francesco Armiento, il ragazzo scomparso lungo la dorsale Garganica, la clown Therapy negli ospedali locali e in ultimo, le gite organizzate in compagnia degli anziani, ogni primo venerdì del mese. Tutti i momenti indimenticabili sono stati raccolti in un libretto che contiene tutte le più belle testimonianze fotografiche delle iniziative, oltre alle dichiarazioni di  coloro che gravitano attorno all’universo della Misericordia.

“I volontari sono stati davvero eccezionali nell’immedesimarsi con l’ammalato, capendo il vero senso della sofferenza” – così ha commentato don Luciano Avagliano, padre spirituale della Confraternita ortese e parroco della vicina chiesa di Lourdes. “Per una piccola comunità come quella di Orta Nova – ha spiegato il sindaco, Dino Tarantino – nel momento di difficoltà economica e di carenza di risorse umane, che stiamo vivendo, il Servizio Civile acquista un grande valore e costituisce una grande risorsa per noi amministratori”.

Per Noemi Guglielmo, Alessandra Iacobone, Carmela Ingannamorte, Federica Laddaga, Antonio Lasalvia, Marianna Maffei, Tina Partipilo, Fabio Prudente, Francesco Russo, Roberto Russo, Rocco Silba, Francesca Soldani, Elide Vallario, Gianluigi Lacerenza, Lucia Cilenti e Giuseppe Ferrante, è stata un’esperienza che andrà ben oltre il periodo in cui hanno prestato servizio, tant’è che, in virtù della grande complicità che si è creata tra di loro, garantiranno altro impegno per le “missioni” organizzate al team della Misericordia. Infatti, coinvolti dal coordinamento delle Misericordie di Puglia, dal 17 al 24 settembre, alcuni di loro si recheranno ad Arquata del Tronto, per iniziare un’altra importante esperienza formativa al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto.

“Questo – spiega il segretario, Gaetano Volpe – a testimonianza del fatto che il Servizio Civile lasci qualcosa anche a livello umano. Abbiamo formato una grande famiglia e siamo sicuri che, tutto ciò che hanno appreso, lo potranno spendere nel corso della loro vita, al servizio del prossimo”.

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