Il bando per il sostegno alla progettazione integrata promosso dal Mibact in favore della valorizzazione culturale dei centri delle Regioni Puglia, Basilicata, Campania, Sicilia e Calabria è scaduto da qualche giorno. Dalla provincia di Foggia sono stati proposti due progetti, uno relativo al versante di Manfredonia e del Gargano, l’altro riguardante l’area dei Monti Dauni e del Tavoliere, con il comune di Foggia a ricoprire il ruolo di ente capofila.

Secondo i parametri individuati dal bando, per poter rientrare tra i progetti finanziabili ed attingere dal budget totale di circa 5 milioni e mezzo di euro, era necessario coinvolgere delle aree con almeno 150.000 mila abitanti. Lo scopo del progetto, formalizzato lo scorso gennaio, è stato quello di favorire l’innalzamento della qualità progettuale volta a migliorare le condizioni di fruizione del patrimonio artistico, per poter contare così su progetti già pronti da spendere in occasione di opportunità future, ad esempio per possibili finanziamenti comunitari. La Regione Puglia, di concerto con l’Anci e le varie aggregazioni di comuni, ha dettato i tempi e ha definito i ruoli verso la presentazione di strategie valide. Per quanto riguarda quello promosso dai 35 comuni dell’Area Interna della Capitanata, il progetto è stato interamente curato dall’Ufficio ‘Città Educativa’ del Comune di Foggia che, per rientrare nel requisito dei 150.000 abitanti, ha dovuto aggregare i comuni dei Monti Dauni, visto che il riferimento al censimento 2011 riportava una densità abitativa di 147.000 unità per la sola città capoluogo di provincia.

“Solo successivamente – così come spiega la dirigente dell’Ufficio, la dottoressa Gloria Fazia – su invito della Regione Puglia, sono stati chiamati ad aderire anche i comuni di Ordona, Orta Nova, Carapelle e Cerignola, soprattutto in virtù delle grandi testimonianze storiche e archeologiche che sono ubicate in questi centri”.

Dopo la chiusura del bando, si attende il responso per la finanziabilità dei due progetti, che potrebbero risultare un ottimo “veicolo” per la valorizzazione dello sterminato patrimonio delle zone che ne hanno preso parte. Tante le idee inserite nella documentazione presentata in Regione. Anche se la definizione pratica degli interventi riguarderà soltanto la fase successiva.

“In sede di definizione del piano progettuale – continua la dottoressa Fazia – abbiamo pensato a diverse misure che tenessero conto delle varie peculiarità e dell’eterogeneità del territorio preso in considerazione. La multimedialità è stata la tematica trainante di tutto il nostro lavoro. In senso specifico, si è pensato di implementare il Museo Civico di Foggia con un’area destinata ad una vera e propria esperienza interattiva per la conoscenza dei vari poli archeologici del territorio. Oltre alla riqualificazione dell’antico tratturo che collega Foggia ad Ordona, un’ulteriore novità potrebbe riguardare il treno Foggia-Lucera che vorremmo far diventare ‘un treno della storia’. Abbiamo pensato, infatti, di trasformare le carrozze in veri e propri musei itineranti, dove i turisti potranno conoscere le peculiarità della nostra terra già durante il viaggio di avvicinamento verso i luoghi di interesse storico”.

Il totale degli interventi, da formalizzare attraverso un capillare tessuto di consulenze inserite a bando, ammonterà a circa € 300.000; una somma comunque limitata se si pensa a quanto c’è da fare nell’ambito della progettazione culturale in Capitanata. Resta alla finestra, almeno per ora, il Museo Civico di Ordona, per il quale si attende ancora l’inaugurazione. Farlo rientrare in un piano del genere, potrebbe essere una garanzia ad un futuro rifinanziamento per la struttura e consentirne dunque l’apertura, senza dimenticare il vicino sito archeologico di Herdonia che necessita quanto meno di attività promozionale, visto che non ancora è stato espropriato e reso totalmente fruibile. Per questo motivo anche il sindaco del piccolo centro dei Reali Siti, ha espresso fiducia nei confronti del lavoro svolto dagli uffici del Comune di Foggia.

“Il progetto Dauniattrattiva – spiega Serafina Stella – qualora fosse dichiarato finanziabile, si caratterizzerebbe come un viaggio temporale dalla preistoria fino all’età medievale. Il nostro comune ha aderito subito a questa iniziativa, dal momento che riteniamo la cooperazione tra enti l’unica strada percorribile per il rilancio del nostro territorio. Il progetto interesserà Ordona per il nostro polo museale, che speriamo di aprire molto presto e per la valorizzazione del percorso della transumanza lungo il tratturo che collega a Foggia”.

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