Dal 15 al 23 ottobre si svolge la settimana della programmazione Europe CodeWeek 2016, in cui si terranno una serie di eventi in ogni parte d’Europa per offrire ai giovani l’opportunità di confrontarsi in esperienze di programmazione che consentiranno di divertirsi in modo costruttivo. La programmazione è il linguaggio delle cose, programmare è il metodo più semplice per realizzare le nostre idee e il pensiero computazionale stimola la creatività e ci aiuta ad affrontare e risolvere problemi di ogni tipo.

Il 2° Circolo Didattico di Orta Nova ha accolto con entusiasmo l’iniziativa offrendo la possibilità ai propri alunni di sperimentare originali percorsi didattici e di cimentarsi in un esilarante flash-mob che ispirato all’Ode to code, dedica alla programmazione e al coding la sua più totale ispirazione.

Fu Papert, che a metà del 1960, sviluppò il linguaggio di programmazione LOGO che in origine fu impiegato per far muovere un semplice robot, il quale obbediva ad alcune semplici istruzioni; con l’avvento dei monitor il linguaggio LOGO divenne più praticabile e negli anni 80 vennero realizzate delle versioni per personal computer utilizzati specificatamente a scopi didattici, da allora il linguaggio di programmazione LOGO e i robot LEGO sono stati utilizzati in ambiti educativi.

img_0702Nel corso della settimana gli alunni svolgeranno attività originali e trasversali finalizzate allo sviluppo del pensiero computazionale, inteso come strumento di crescita individuale e collettiva, stimolando conseguenzialmente il pensiero creativo. Il  documento del governo “La Buona Scuola” rinnova il Piano Nazionale Scuola Digitale prevedendo un processo di innovazione della didattica, finalizzato all’uso consapevole dell’informatica attraverso il progetto  “Digital Makers” e “Coding” termine con il quale si intente la stesura di un programma, coadiuvato da una serie di istruzioni che, eseguite da un calcolatore, generano le meraviglie digitali che quotidianamente adoperiamo, coerentemente  il piano Miur “Programma il Futuro” invita la scuola a confrontarsi con la programmazione informatica sin dalla scuola primaria, utilizzando con dimestichezza e spirito critico la tecnologia impiegata in diversi ambiti.

La programmazione è uno strumento utile per imparare a pensare e insegnare ai bambini a usare le conoscenze acquisite, per creare contesti che favoriscano la produzione di idee importanti. L’attuazione di queste idee richiedono un profondo cambiamento della didattica, da trasmissiva a laboratoriale che sia strutturata per programmi che incentivano la collaborazione e la discussione, imparando a risolvere problemi complessi, applicando la logica del paradigma informatico attraverso modalità ludiche. Le nuove generazioni utilizzeranno esclusivamente la tecnologia e l’informatica in una varietà di contesti attraverso il metodo della Robotica Educativa, una scienza emergente nelle attività di insegnamento finalizzate all’apprendimento grazie all’applicazione di procedimenti, di ragionamento e sperimentazione esaltando l’inventiva di chi l’adopera.

Comunicato Stampa

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