Per la seconda volta, la commissione ambiente in seno al comune di Cerignola non ha avuto modo di discutere alla presenza, così come richiesto, dei vertici aziendali della Sia. Nel pomeriggio di lunedì 28 le associazioni ambientaliste, insieme ai consiglieri comunali di minoranza che fanno parte della commissione, si sono riunite attendendo invano l’arrivo di un rappresentante della maggioranza o della Sia. Tanti erano i temi da discutere, dalla paventata privatizazzione del ramo dell’impiantistica ai contratti integrativi dei 9 comuni del Consorzio, fino ai tempi per l’attuazione della differenziata. Di seguito il comunicato congiunto delle associazioni.

Nihil sub sole novum. Ecco, se dovessimo dare un titolo alla Commissione Ambiente del 28/11 potrebbe essere questo: “nulla di nuovo sotto il sole”, nonostante ieri piovesse.  Come per la commissione del 11/11, ennesima defezione degli invitati che, più di altri, avrebbero dovuto aprire quel confronto che la città attraverso consiglieri ed associazioni sta fortemente chiedendo. Anzi una novità c’è, si è aggiunta ai presenti anche l’associazione L’airone di Stornarella e probabilmente ancora altre associazioni si affiancheranno;  segno che sempre di più c’è voglia di “sapere”, di essere coinvolti ed informati sul futuro di un servizio di vitale importanza per tutto il territorio.

Non avendo avuto la possibilità di confronto, i quesiti molto chiari, rimangono gli stessi comunicati in passato:

  • Quale piano industriale per la gestione dei rifiuti: dettagli, tempi, operatività?
  • Vista la delibera n. 53 del consorzio esiste la volontà di valutare “tutte” le possibilità di realizzazione in house del VI lotto?
  • Vista la delibera n. 53 del consorzio, in cosa consiste la possibilità di riorganizzare la SIA in due divisioni, di cui una riguardante gli impianti e l’altra i servizi: dettagli, tempi, operatività?
  • Perché ad oggi, per quanto previsto non più tardi di aprile del corrente anno, non trova ancora realizzazione un modello di Raccolta Differenziata così come descritto nel PFE 2016 del Comune di Cerignola?
  • Perché nonostante vi fosse in campagna elettorale della presente amministrazione un chiaro riferimento alla realizzazione di una gestione ispirata al modello Rifiuti Zero, tra l’altro deliberata nel lontano 2011, finora non vi è alcun atto concreto in tale direzione? La raccolta differenziata ed il modello Rifiuti zero sono “funzionali” solo in campagna elettorale?

Lo chiedono le Associazioni, lo chiedono i consiglieri presenti, lo chiedono le città rappresentate; ci meraviglia tutta questa difficoltà a confrontarsi.  Ma questi rimandi non allentano l’impegno delle associazioni partecipanti: saremo presenti nel Consiglio Comunale che si terrà su tale tema.

Abbiamo informazione certa che in altri territori la Raccolta Differenziata funziona, svolge un ruolo importante sia sotto il profilo della tutela e salvaguardia ambientale (rappresentando di fatto una delle modalità più efficaci per “affamare” inceneritori e discariche tanto dannose per l’ambiente) e, non di meno, sotto il profilo occupazionale ed economico ha “ragione d’essere”.

Ci auguriamo che queste difficoltà dialogative possano essere portatrici di un progetto che anche qui a Cerignola e nei comuni consortili, porti alla realizzazione di questo modello.

Ma, quando manca il dialogo, si fanno anche altri pensieri..

 

AMBIENTIAMO

ANPANA Cerignola

CAPITANATA RIFIUTI ZERO Ordona

CITTADINANZATTIVA Cerignola

L’AIRONE  Stornarella

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