Mentre si discute la costituzione di una sezione della DIA in Capitanata, il distretto interforze di Bari mette nel mirino ancora una volta dei beni appartenenti a esponenti di spicco della criminalità che ha operato negli scorsi anni in provincia di Foggia.

Infatti, su disposizione del Tribunale di Foggia, sono stati posti i sigilli su altre proprietà riconducibili a Gerio Ciaffa, imprenditore e possidente condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione in seguito all’indagine di Black Land per aver favorito una banda dedita al traffico di rifiuti (sentenza confermata anche della Corte d’Appello di Bari lo scorso 18 maggio).

Di ingente valore i beni sottratti ai proprietari, tutti dislocati nelle zone di Orta Nova e Ordona. Nello specifico, soltanto l’ultima operazione ha attenzionato 11 terreni (per un totale 13 ettari), 7 immobili (2 appartamenti e 5 locali), 2 società, conti correnti, libretti di deposito e 16 mezzi (tra i quali ci sono dei rimorchi, motrici, auto e moto), per un valore complessivo di circa 1.000.000 di euro.

Questa operazione fa il paio ad un’altra, sempre a danno delle proprietà di Ciaffa e sempre ad opera della Dia di Bari, resa nota con un conferenza stampa lo scorso 12 ottobre (LEGGI QUI https://ilmegafono.eu/2016/10/12/la-dia-bari-confisca-beni-oltre-5-milioni-euro-ordona-orta-nova/). Con questa ultima requisizione sale a 179 ettari la somma dei terreni sottratti a Ciaffa, oltre ad altri 3 fabbricati rurali, 2 immobili (1 appartamento e 1 locale), e 55 mezzi (escavatori, trattori, rimorchi, auto e moto).

 
 

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