“La capolista se ne va” canta la curva nord al termine dell’ultimo match giocato allo Zaccheria che ha visto i padroni di casa avere la meglio sulla Paganese per 3-1. Il Foggia si mette alle spalle anche il tabù che negli ultimi scontri aveva visto prevalere i campani e, in virtù dello 0-0 del Lecce contro il Cosenza, allunga il proprio vantaggio sulla seconda. Con 6 punti di distacco sui cugini salentini anche i sogni più arditi cominciano ad avere i primi contorni di realtà.

Dopo i dovuti omaggi alle figure di Franco Mancini e Piero La Salandra, il match inizia già con una chiara preponderanza dei Satanelli, determinati a mettere in chiaro le cose sin da subito. Infatti al 2° minuto, Mazzeo è abile a superare il portiere con un pallonetto vellutato che regala l’1-0 al Foggia e costringe gli uomini di Grassadonia a scoprirsi. L’inizio scoppiettante viene macchiato dall’infortunio di Agazzi che è costretto ad uscire per lasciare spazio a Agnelli. Il pallino del gioco rimane sempre tra i piedi dei rossoneri che attaccano e lasciano pochi spazi sulle ripartenze. Gerbo e Chiricò sono incontenibili, mentre Di Piazza si ripropone nella brutta copia di sé stesso, sprecando qualche occasione di troppo.

La ripresa inizia con lo stesso tema tattico, con i campani che inseriscono da subito forze fresche per cercare di recuperare la partita. Ma al 50′ è il Foggia che raddoppia con un bell’assist di Vacca, bravo nel pescare area Mazzeo. Il bomber rossonero fa doppietta e si regala la 15esima marcatura personale in stagione. Stroppa decide di coprirsi e di mettere in ghiaccio un partita che fino a quel momento era stata impeccabile dal punto di vista difensivo. Esce un deludente Di Piazza per far posto a Saint Maza e la partita continua inesorabilmente sugli stessi binari fino quando il Foggia chiude il match facendo cifra tonda. Capitan Agnelli riceve da Chiricò e con un passaggio centimetrato taglia in due la difesa degli ospiti, offrendo a Deli un’opportunità che l’interno romano non fallisce. 3-0 e partita chiusa. Mentre la pioggia inizia a cadere sullo Zac, c’è tempo soltanto per il palo di Sarno (subentrato a Deli) e il gol della bandiera di Cicerelli, bravo a trafiggere un inoccupato Guarna.

La festa è tutta rossonera, con i fuochi pirotecnici che avvolgono le curve in delirio. A 6 giornate dalla fine e con 6 punti di vantaggio sulla seconda, per il Foggia capolista del Girone C di Lega Pro è comunque vietato iniziare a fare calcoli per rimanere concentrati sulle ultime partite. Prossimo impegno fuori casa contro il Catanzaro, mentre il Lecce affronterà una ridimensionata Juve Stabia che comunque permane ancora al quarto posto. Giornata che sulla carta sembrerebbe agevole per gli attuali leader della classifica.

TABELLINO

FOGGIA Guarna; Gerbo, Martinelli, Coletti, Rubin; Agazzi (11’pt Agnelli), Vacca, Deli (26’st Sarno); Chiricò, Mazzeo, Di Piazza (14’st Sainz Maza). All. Stroppa

PAGANESE  Liverani; De Santis, Alcibiade, Carillo; Cicerelli, Tascone (1’st Bollino), Pestrin, Herrera (24’st Parlati), Dellacorte; Firenze (34’st Mauri), Reginaldo. All. Grassadonia

GOL 3’pt, 6’st Mazzeo (F), 16’st Deli (F), 36’st Cicerelli (P), Martinelli (F)“

 

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